Per i bambini della scuola materna Sequino di via Colombo l’anno scolastico terminerà il 9 maggio. Questa volontà non è stata espressa dalle madri o dalla direzione scolastica bensì dal Comune che il 20 marzo ha richiesto l’edificio per fare lavori di ristrutturazione. Non c’è spazio negli altri plessi Sequino per le altre 7 classi, formate complessivi da circa 170 alunni. “Nonostante gli appelli fatti al Comune, ci troveremo con i figli a casa perché la scuola chiude. Il Comune ci deve trovare un alternativa” questo l’appello delle mamme. L’orario ordinario prevede l’entrata alle 8:30 e l’uscita alle 13. Esiste un prolungamento d’uscita alle fino alle 16 per i bambini che usufruiscono del servizio mensa. Serpeggia preoccupazione sia tra la categoria delle casalinghe sia tra le lavoratrici, per quest’ultime l’orario prolungato permette di poter affrontare gli impegni lavorativi. Le madri hanno denunciato anche altri disservizi dell’edificio scolastico: ritardo nella partenza della refezione scolastica, assenza della videosorveglianza, mancanza di vigili al momento dell’entrata e dell’uscita dei bambini. L’urgenza dei lavori sarebbe ascrivibili alla necessità di ingrandire le aule e alla presenza di umidità.
Secondo le stime tecniche la partenza delle realizzazioni dovranno avvenire al più presto per riuscire a consegnare la scuola ristrutturata a settembre. La preside della Sequino Maria Loreto Chieffo ha scritto al Comune, affiggendo la nota anche all’esterno delle scuole: “In risposta alla nota del 20 marzo del 2015 dell’ufficio tecnico comunale, volta a ottenere il rilascio del plesso di via Colombo per lavori di ristrutturazione, già programmati da codesto Ente, si comunica il differimento della data di consegna dal 20 aprile al 9 maggio 2015, per motivi organizzativi. Nel contempo su sollecitazione dei genitori e nell’impossibilità di ospitare gli alunni negli altri plessi afferenti al 1mo Circolo “Sequino”, si chiede di reperire i locali dove accogliere le sette sezioni del plesso, al fine di consentire lo svolgimento delle attività didattiche fino al termine dell’anno scolastico. Certa di una positiva accoglienza, si resta in attesa di una vostra comunicazione con cui vogliate anche indicare i tempi e le modalità per il trasloco delle suppellettili che questa istituzione non è in grado di affrontare, non avendo né mezzi, né operai all’uopo predisposti”.
Dichiarazione politiche pervenute.
Luigi Sarnataro PD: “Le famiglie di Mugnano non possono sopportare anche questo. Per i genitori che lavorano, e non hanno altre possibilità, comporta sicuramente un aumento dei costi sul bilancio familiare, per baby sitter o simili. Il commissario ha il potere di ordinare che altre scuole mettano a disposizione i propri locali, Io stesso da studente, in casi di emergenza, ho fatto il doppio turno,e, dato che si tratta di un mese, potrebbe anche essere una soluzione tampone. Ma una decisione va presa, e subito, prima che la frittata sia fatta”. Interviene anche l’altro candidato Pd Carlo Albanese: “In relazione alla vicenda della scuola materna di via Colombo, domani chiederemo al Commissario di valutare un piano di emergenza per garantire agli alunni di frequentare la scuola sino a giugno, senza procrastinare l’avvio dei lavori, prevedendo una parziale apertura dell’edificio di proprietà del Comune sito in via Napoli, già sede della scuola F.Illuminato, oppure locale per due mesi un locale idoneo ad ospitare le aule di materna, essendo noto che esiste almeno una struttura privata in via 4 Martiri che potrebbe fare al caso”.


