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Marano. Questione antenne: parola al comitato di cittadini

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Tiene ancora banco la questione antenne a Marano, che da alcuni giorni è diventato di nuovo terreno di scontro tra maggioranza e opposizione. Ma la discussione, piuttosto che entrare nel merito della vicenda che sta più a cuore ai cittadini, si è spostata sull’asse politico. Negli ultimi interventi, infatti, il tema vero e proprio, non è mai stato affrontato o solo in parte e molti, tra i lettori e i cittadini di Marano, non hanno ancora compreso cosa sia stato già fatto e cosa dovrà ancora essere fatto. Vi è stato un periodo di fermento, dove i cittadini in primis, raggruppati sotto la sigla del “Comitato per la tutela di San Rocco”, l’Ente di Corso Umberto I, un esperto della materia: il prof. Luigi Verolino, ordinario di Elettrotecnica generale all’Università Federico II di Napoli e i rappresentanti delle compagnie telefoniche, hanno lavorato alacremente alla stesura del regolamento, arrivando strada facendo, ad una serie di compromessi, che hanno in sostanza fatto calare il livello di allarme, almeno per quanto riguarda la zona di San Rocco e dintorni. Questo probabilmente ha influito sui tempi di approvazione del regolamento, che è stato più volte rinviato.

La sua approvazione infatti era prevista entro il 2014, ma a distanza di mesi, lo strumento cardine che dovrebbe regolamentare le installazioni di antenne sul territorio cittadino, non è ancora pronto. Cosa è successo? Ce lo spiega l’avv, Vincenzo Vollero, presidente del “Comitato per la tutela di San Rocco”: «Il regolamento, nella forma attuale, contiene ancora una serie di errori formali che se approvato, comprometterebbero la stessa efficacia del dispositivo. Purtroppo – spiega Vollero – dal 20 novembre scorso è tutto fermo. Abbiamo chiesto più volte la convocazione del tavolo tecnico, ma tranne l’incontro di giovedì scorso, a poche ore di distanza dal consiglio comunale, non ce ne sono stati altri e in quella occasione – ha poi aggiunto – non potevamo fare altro che chiedere un rinvio».

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Sotto il profilo tecnico però, sembra che il regolamento abbiamo raggiunto un buono grado di maturità. Il prof. Luigi Verolino, esperto in materia, che ha affiancato i comitati al tavolo con l’Ente, parla di “ottimo risultato” e definisce la polemica scaturita negli ultimi giorni, come «una tempesta in un bicchiere d’acqua». Se il regolamento contiene ancora qualche articolo e qualche comma da sistemare, i principali punti, quelli che riguardano la salvaguardia della salute dei cittadini, sembrano a posto: «Abbiamo fatto in modo che una volta installate le antenne, il campo elettromagnetico sia nettamente inferiore ai 3 volt per metro – spiega l’esperto – questo significa che gli eventuali effetti sulla popolazione, saranno trascurabili e i livelli di campo emessi, saranno ben al di sotto dai limiti imposti dalla legge. Dal punto di vista tecnico – aggiunge Verolino – il regolamento che si sta mettendo a punto a Marano, può rappresentare un metodo da cui gli altri comuni possono prendere esempio».

Gli incontri svolti nell’autunno scorso, avrebbero dato comunque buoni frutti, facendo cambiare in corso d’opera, i piani delle compagnie telefoniche, che hanno già accolto molte delle richieste dei comitati. Le antenne sono passate da 11 a 9 e delle tre già autorizzate, solo una è stata effettivamente realizzata. L’accordo di Co-siting, che prevede l’installazione di più antenne su di un unico traliccio, a 36 metri di altezza, ha ridotto a 3 i siti dove verranno installate le antenne. Per i comitati è giù un buon risultato.

Negli ultimi giorni, come già accennato, abbiamo assistito ad un duro scambio di accuse tra maggioranza e opposizione. La minoranza ha bacchettato l’amministrazione per i ritardi accumulati e il fatto che da novembre ad oggi, il tavolo tecnico sia praticamente fermo è il motivo che ha spinto i consiglieri di opposizione a chiedere la convocazione dell’assise straordinaria. La maggioranza, che non sente più il fiato sul collo dei comitati si è lasciata un po’ andare. E’ evidente che se non si approva il regolamento, la questione non sarà mai archiviata, lasciando spazio solo alle polemiche. I cittadini dal canto loro, vogliono solo che il regolamento si approvato e che faccia l’interesse degli abitanti, non certo quello delle compagnie telefoniche. L’avvocato Vollero ha precisato che il comitato ha intenzione di chiedere all’amministrazione comunale di «aggiungere nel regolamento, altri punti che lo rendano maggiormente efficace, che preveda obblighi precisi sia per l’Ente che per le compagnie». L’amministrazione a questo punto, se vuole veramente chiudere la “questione antenne”, non deve fare altro che convocare il tavolo con le parti e giungere rapidamente alla conclusione. Il regolamento infine, deve passare al vaglio del consigli comunale prima di essere definitivamente adottato.

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