Stasera la coalizione di centrosinistra dovrà scegliere il candidato sindaco tra i 3 esponenti del Pd: Carlo Albanese, Luigi Sarnataro e Pierluigi Schiattarella. Agli aspiranti abbiamo posto alcune domande riguardanti le scelte politiche, nel caso in cui dovessero ricoprire la figura di candidato ed di sindaco.
In caso di mancata vittoria al primo turno della sua compagine, potreste accordarvi con le forze perdenti per avere un sostegno al ballottaggio?
Albanese: Nel caso si vada al ballottaggio ritengo necessario, in primo luogo, lavorare per motivare tutti gli amici, i compagni, gli attivisti ed i sostenitori a dare ogni possibile contributo per portare sino in fondo la battaglia. Non sono per gli apparentamenti e, alla luce degli schieramenti attualmente in campo, non vedo tale possibilità.
Sarnataro: Premesso che il nostro obiettivo deve essere una vittoria con il più largo consenso possibile, quindi che punti alla vittoria al primo turno. Nella malaugurata ipotesi ciò, non dovesse accadere, ritengo sia difficile accordarsi con le forze perdenti, che sono state comunque avversarie nel 1° turno, anche se nulla è impossibile.
Schiattarella: E’ possibile formalizzare un “apparentamento” che permetta di superare palesemente le diversità strategiche emerse durante la fase di campagna elettorale, di sostenere ufficialmente un candidato e di condividere con le altre forze politiche i benefici del premio di maggioranza in termini di posti in consiglio comunale e quindi di agibilità politica e amministrativa per il paese.
Lascerà la sua attuale occupazione per dedicarsi completamente alla carica di sindaco?
Albanese: Se dovessi essere eletto mi dedicherò totalmente al ruolo di Sindaco. Ritengo fondamentale essere presente su ogni processo, sia di carattere politico che amministrativo. Ho la fortuna di avere una moglie e due figli stupendi, con i quali faccio un gran gioco di squadra. Ciò mi consentirà di prestare la massima attenzione al Comune, ben sapendo che famiglia e lavoro sono in buone mani.
Sarnataro: Si, senza se e senza ma. Il Sindaco di una città di 38mila abitanti come Mugnano, richiede un impegno totale, senza sconti ne compromessi. Dalla mia c’è anche che, fatto assolutamente non secondario, non ho ancora messo su famiglia, per cui sono libero di dedicarmi completamente alla causa.
Schiattarella: Per me è impossibile abbandonare il mio lavoro di medico. Dedicarsi 5 anni ad un’ impegno amministrativo non può tradursi in 5 anni di assenza. Significherebbe la morte per la propria professione ma ancor peggio determinerebbe un concetto per cui la politica deve essere appannaggio di pochi; che possono permettersi il lusso di cristallizzare il proprio lavoro dopo tanti sacrifici, o ancora peggio di coloro i quali vedono l’esperienza elettorale solo come l’opportunità di fare della politica una professione.
Il commissario Vaccaro ha previsto un taglio per le commissioni consiliari. Lei ridurrà la spesa per la giunta?
Albanese: Ritengo che il Commissario sia entrato in una sfera non di sua competenza. L’atto adottato è privo di efficacia perchè non vi sono attualmente consiglieri comunali in carica. Ritengo che la politica debba contenere i suoi costi, ma reputo alquanto ipocrita operare solo su di un fronte. In sintonia con il Consiglio Comunale eletto si adotteranno misure condivise di contenimento dei costi, che passeranno anche attraverso la riduzione delle indennità di Sindaco, Giunta e Staff. I risparmi ottenuti saranno destinati ad iniziative di sostegno a giovani cittadini mugnanesi che si distinguano per eccellenza nello studio, nello sport e nell’impresa.
Sarnataro: Francamente credo sia molto facile tagliare soldi che non sono i propri. Sarebbe stato un gesto molto più importante, se i consiglieri eletti, avessero effettuato tale riduzione spontaneamente. Il taglio da parte del commissario è stato totale, per cui, chi non ha la possibilità economica, d’ora in poi, non potrà dedicarsi più alla politica. Personalmente avrei chiesto un dimezzamento dei costi. Anche per la giunta, c’è già stato un taglio del 30% della giunta stessa, credo si debbano pure mettere le persone in condizione di poter effettuare, quello che è a tutti gli effetti, un vero e proprio lavoro. Chi dice altro, fa demagogia, io penso sia necessario piuttosto eliminare gli sprechi!
Schiattarella: Oggi la capacità di gestione di un Comune prevede un approccio contenitivo della spesa. Questo però a mio avviso non si ottiene partendo dalla riduzione o eliminazione dell’indennità di funzione da corrispondere ai componenti della Giunta comunale. Questa scelta può avere un segnale con forte impatto politico ma purtroppo ha uno scarso ritorno economico rispetto alla capacità che si otterrebbe con una seria razionalizzazione dell’intera macchina comunale evitando sprechi e dettando criteri di risultato rispetto alle prestazioni previste ed erogate.
A Mugnano è possibile nominare fino a 7 assessori. Farà ricorso al tetto massimo o preferisce una squadra ridotta?
Albanese: In un Comune come quello di Mugnano, con una grave carenza d’organico, il ruolo dell’Assessore non può essere visto come semplice ruolo politico ma, necessariamente, deve assolvere anche a compiti amministrativi, predisponendo note di indirizzo, relazioni istruttorie per delibere di Giunta e di Consiglio, interagire con organismi superiori e con le altre istituzioni locali. Per questo, dovessi essere Sindaco, pretenderò dagli alleati nomi di spessore politico ma anche di indubbia capacità.
Sarnataro: Farò questa valutazione insieme alla coalizione, garantendo la massima rappresentatività possibile e la migliore funzionalità dell’organo esecutivo. Sicuramente saranno garantite le pari opportunità.
Schiattarella: In termini di spesa se proprio dovessi pensare ad ottimizzare la giunta potrei nominare 5 assessori invece di 7 dando loro le deleghe relative a quelle macro aree che devono garantire lo sviluppo del territorio: 1-sport ed eventi; 2-welfare e politiche sociali; 3 pubblica istruzione e politiche giovanili , 4-lavori pubblici 5-urbanistica. Questa ottimizzazione può essere prevista solo in base al risultato elettorale perché risente fortemente della capacità dell’attuale coalizione di essere autosufficiente nel risultato ottenuto alle urne.
Cosa vorrebbe realizzare nei primi 100 giorni della sua consiliatura?
Albanese: In primo luogo si dovrà dare avvio ai lavori per l’adozione del Piano Urbanistico Comunale, perchè Mugnano è cresciuta negli ultimi trenta anni in maniera caotica ed è il momento di fare ordine. Si dovrà poi rivedere in maniera radicale il Piano Raccolta Differenziata, improntandolo in maniera radicale al “porta a porta” e adottando tutte le misure per agevolare i cittadini virtuosi, colpendo in maniera drastica chi si ostina a non rispettare le regole. Saranno, inoltre, adottati i necessari provvedimenti di indirizzo per rivedere tutti i contratti per i servizi di pubblica utilità in essere. Infine, sarà data centralità alla costituzione di uno staff che dovrà lavorare per non perdere nemmeno un bando pubblico di finanziamento sia su opere che su servizi.
Sarnataro: Sicuramente la riorganizzazione della macchina comunale e degli uffici, affinchè possano essere garantiti i servizi di front-office al cittadino, nel migliore dei modi. Come pure la ripresa immediata dei cantieri sospesi, come ad es. per i campetti da tennis a Mugnano 2000, o il teatro comunale e l’ente fieristico. Anche l’affidamento degli spazi verdi e il wi-fi gratuito sono provvedimenti che possono essere realizzati in tempi stretti. Viceversa, la discussione sul riassetto urbanistico della città, ad esempio, richiede sicuramente qualche mese in più.
Schiattarella: Raggiungere e superare il 57% della raccolta differenziata e promuovere un programma serio di benefit per arrivare verso i rifiuti zero, di conseguenza ci sarà una riduzione delle spesa per il Comune. Nuovo PUC partendo da tutti i fondi europei disponibili per realizzare innovazione della macchina comunale, la bioedilizia, corretto smaltimento dell’amianto attraverso sgravi e cofinanziamenti comunali, ecomobilità, wiFi free soprattutto nei punti di collegamento strategici. Saranno rivisti tutti i regolamenti comunali per tasse e tributi locali, al fine di incentivare gli esercizi che si adoperino per migliorare la propria estetica e favorire la riqualificazione del territorio. Maggiore comunicazione tra l’ente comune e l’ASL di appartenenza per far si che le classi sociale meno abbienti non si sentano abbondonate.


