In merito all’arresto del sindaco di Ischia Giosy Ferrandino, è arrivata da parte del magistrato Raffaele Cantone in qualità di presidente dell’Autorità Anticorruzione, la richiesta degli atti si alcuni appalti che sarebbero sotto la lente dell’organo di controllo presieduto dal giudice giuglianese. Soprattutto alla luce delle mazzette prese dall’esponente di spicco del PD campano, si cercherà di porre l’attenzione su altri appalti che potrebbero essere stati oggetto di manipolazione e per far emergere il “marcio” degli accordi sottobanco. Nel frattempo Ferrandino si è dimesso dalla carica di sindaco del comune sull’Isola Verde, mentre il PD lo ha sospeso da ogni incarico.
Sul solco delle indagini sulle tangenti per la metanizzazione del comune di Ischia con la cooperativa emiliana CPL Concordia, sono emersi anche altri dati in riferimento ai lavori per portare la fornitura di gas anche nei comuni sotto l’influenza del clan dei Casalesi come Casal di Principe, Casapesenna ed i paesi limitrofi. Anche qui la CPL Concordia si sarebbe avvalsa dei “servigi” della cosca casertana, attraverso Antonio Iovine, per acquisire l’appalto per la realizzazione delle condutture per la fornitura di gas alle abitazioni del circondario. A confermarlo anche l’ex boss, divenuto pentito, che ha ribadito come quello con l’azienda con sede in provincia di Modena, sia stato uno dei tanti accordi gestiti dal loro cartello criminale.

