Alla fine anche i Moderati arrivano al blocco di partenza. Dopo i Cinquestelle, Iazzetta e il centrosinistra, entrano nell’agone politico undici liste civiche frutto di accordo con la compagine dei passati amministratori. Nessun simbolo politico sarà schierato, nella logica della coalizione a larghe intese. Sono tanti i politici locali che hanno aderito al progetto: Biagio Bove, Filippo Daniele, Mario Mauriello ex candidato sindaco, Ginetto Chianese di Forza Italia, Gennaro Ruggiero di Fratelli d’Italia, Salvatore Izzo ex assessori Porcelli, Gennaro Totaro, l’ex vicesindaco Ezio Micillo, Geremia Liccardo, Marcello Soreca, Rino Savanelli ex Pd,Enzo Vallefuoco del Ncd, Genny Santopaolo, Vincenzo Amatore, Guido Mauriello. Prossimamente saranno ufficializzati altri nomi.
“Abbiamo deciso di mettere in campo un progetto di larghe intese che vede nell’azione programmatica, il collant dell’intera coalizione. Rilanciare le sorti della nostra Mugnano attraverso uno sviluppo economico e sociale e quello che oggi ci sta più a cuore. C’è una commissione che svilupperà il programma fino a dopo pasqua. Usciremo pubblicamente, solo dopo discuteremo del candidato sindaco. La coalizione nasce sulla condivisione programmatica e non sulle persone. – afferma l’ex sindaco Micillo che interviene anche sulla questione dell’abbandono dei simboli – Nella compagine ci sono simboli di centrodestra e di centrosinistra, è giusto per tutti lasciarli. Parliamo di contenuti e non di contenitori”. Non mancano le contraddizioni. Alcuni consiglieri accordati con l’asse Porcelli-Micillo, sono gli stessi che hanno mandato a casa la loro amministrazione. E’ il caso di Mauriello, Savanelli, Daniele e Amatore. Il fronte moderato desta preoccupazione tra gli avversari che potrebbero soccombere già al primo turno.

