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HomeCronacaTruffe alle assicurazioni: Per il giudice è inammissibile la custodia cautelare

Truffe alle assicurazioni: Per il giudice è inammissibile la custodia cautelare

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Il Tribunale del Riesame di Napoli ha dichiarato l’inammissibilitá dell’appello del pubblico ministero della DDA Dott.ssa Maria Cristina Ribera con il quale chiedeva la custodia cautelare nonchè il sequestro di beni per varie persone indagate, a vario titolo, di associazione a delinquere di tipo camorristico finalizzata a commettere illeciti nel settore assicurativo, estorsioni, truffe e ricettazioni.

Gli indagati sono: Mallardo Giuseppe alias o’ chiattone (l’unico che resta in carcere, ndr), Capoccia Giuseppe (1974), Ciccarelli Salvatore alias chiò chiò (1979), Crispino Rodolfo (1971), De Liso Antonio alias Antonello o’boccione (1974), De Rosa Pietro alias Pierino (1965), Di Napoli Roberto (1975), Gammone Maria (1990), Guaglione Eugenio (1973), Maisto Pasquale (1974), Mallardo Luigi alias Briatore (1968), Mandara Giovanna (1973), Muto Massimiliano (1971), Napolitano Salvatore (1973), Palma Pasquale alias o’ cecato (1968), Petralia Alfio (1981).

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Il Tribunale della libertá napoletano ha accolto la tesi del collegio difensivo, composto dagli avvocati Antimo D’Alterio, Luigi Poziello, Davide Pasquale De Marco, Sabina Morgera, Antonella Regine, Vincenzo Cinquegrana, Achille Golia, Diego Di Bonito, Monaco Marco, Donatone Enrico, Di Furia Paolo, Giannichedda Gianluca, Dioguardi Sabato, Zuzolo Manuela, Carminati Ugo e Di Iorio Raffaele, disattendendo così l’impugnazione cautelare del pubblico ministero.

Le indagini furono concluse nello scorso Novembre quando ci fu una vasta operazione della Guardia di Finanza tra Lazio e Campania per catturare Giuseppe Mallardo alias O’ Chiatton, esponente di spicco dell’omonimo clan giuglianese. Oltre 100 militari sono stati impiegati per tutto il giorno in un’ operazione dedita allo smantellamento di un’organizzazione criminale che frodava le assicurazioni. Le Fiamme Gialle, su indicazione della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno anche perquisito oltre 30 abitazioni e notificato vari provvedimenti di obbligo di dimora. La maggior parte dei controlli si sono concentrati tra Cassino e la provincia di Frosinone. Alla fine le fiamme gialle lo hanno sorpreso in un appartamento a Cassino. Giuseppe Mallardo è ritenuto il capo della cupola che gestiva una maxi frode da diversi milioni di euro contro le compagnie assicurative.

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