«La vicenda politica che si sta delineando in queste ultime ore a Giugliano assume contorni e contenuti sempre più paradossali. Il candidato sindaco del Pd uscito largamente vittorioso dalle primarie che hanno visto la partecipazione di circa 10.000 giuglianesi viene oggi fortemente messo in discussione ed anzi invitato a “fare un passo indietro” per un eventuale possibile accadimento giudiziario (rinvio a giudizio)». Così il presidente del gruppo regionale “Caldoro Presidente”, Giuseppe Pietro Maisto.
«Pur evitando qualsiasi valutazione di merito sulla vicenda giudiziaria, sia per rispetto del lavoro della Magistratura che per la persona coinvolta – aggiunge il consigliere regionale – desidero, tuttavia, evidenziare come sia sempre più ondivago e cervellotico l’atteggiamento della dirigenza locale del Pd. Da una parte garantista, anche in presenza di una condanna di primo grado, quando si discute del candidato presidente della regione, giustificando che le valutazioni non possono prescindere dalla constatazione che si tratta di un candidato uscito vittorioso dalle primarie e, invece, giustizialista e moralista – conclude Maisto – quando si decide di un candidato, anch’esso uscito largamente vittorioso dalle primarie, per un comune importante come la terza città campana e cioè Giugliano».
Com.Sta.


