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Qualiano. «Scrutatori con sorteggio pubblico» La richiesta del M5 e della consigliere Zara

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Il movimento 5 Stelle ha protocollato una missiva, Al Comune di Qualiano, dove si chiede alla Commissione Elettorale di nominare gli scrutatori, per le elezioni regionali del 31 maggio prossimo, con il sistema del sorteggio pubblico. La stessa richiesta è stata avanzata sui media, nei giorni scorsi, anche dalla consigliere comunale di maggioranza (gruppo misto) Marianna Zara, candidata alle regionali con Fratelli d’Italia. I grillini di battono da anni affinché gli scrutatori vengano nominati con il sistema del sorteggio pubblico. Gli scrutatori sono nominati di solito tra i 20 e i 25 giorni antecedenti la competizione elettorale e la nomina, per legge, spetta alle commissioni elettorali comunali, composte dal sindaco e da un numero prefissato di consiglieri comunali. La commissione elettorale nomina quattro scrutatori (tre in caso di referendum) per ogni sezione di voto. Gli scrutatori sono scelti fra gli elettori compresi nell’albo unico delle persone idonee a ricoprire l’incarico. I cittadini che desiderano essere inseriti nell’elenco degli scrutatori debbono presentare domanda al sindaco del proprio comune di appartenenza entro il mese di novembre di ogni anno.



Il punto più discusso della legge è proprio la discrezionalità con cui i componenti della commissione elettorale nomina gli scrutatori. Secondo gli attivisti del Movimento 5 Stelle, la nomina discrezionale degli scrutatori non sarebbe altro che un sistema legalizzato di “voto di scambio” che permette ai membri delle commissioni elettorali di favorire un cittadino piuttosto che l’altro. La battaglia dei grillini è approdata anche in Senato, dove l’on. Sergio Puglia ha presentato un emendamento al disegno di legge che però giace da mesi alla Camera in commissione Bilancio. Nella sostanza l’emendamento del senatore Puglia vorrebbe introdurre l’obbligo per le commissioni elettorali, di nominare gli scrutatori tramite sorteggio pubblico. Più volte il Movimento 5 Stelle ha definito la nomina “discrezionale” degli scrutatori una «vergognosa spartizione».

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