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Mugnano. Domenica Maria Cristina Brando sarà proclamata santa

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Domenica prossima sarà una data da ricordare per i mugnanesi in vista della canonizzazione di suor Maria Cristina Brando, sorella di suor Maria Pia fondatrice dell’istituto Sacro Cuore di Gesù, istituto che oggi è retto dalle Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato, congregazione fondata dalla santa. Nata a Napoli il 1mo maggio 1856 con il nome di Adelaide, divenne suor Maria Cristina venti anni dopo, entrando a far parte delle Sacramentine del monastero di San Giuseppe dei Ruffi; morì il 20 gennaio del 1906 a Casoria. L’iter processuale che ha portato a tale importante evento ha avuto inizio con il processo diocesano tenutosi presso il Tribunale Ecclesiastico Regionale della Campania presieduto da Sua Eminenza Cardinale Crescenzo Sepe, Arcivescovo di Napoli. Una volta conclusosi il processo con la sentenza della commissione medica dell’inspiegabile guarigione scientifica esaminata, tutto l’incartamento è stato trasmesso in Vaticano dove ha avuto inizio analogo processo con una nuova valutazione da parte di altra consulta medica che ha confermato quanto già deciso dal Tribunale Diocesano. Le consulte dei Teologi e dei Cardinali, hanno fatto poi il resto, valutando la vita e le opere di Suor Maria Cristina Brando. A chiusura di quest’altra fase processuale, il Santo padre Papa Francesco il 14 dicembre del 2014 ha firmato il decreto di Canonizzazione.

La Santa era stata beatificata da San Giovanni Paolo II nel 2003 sulla base delle testimonianze riguardanti la guarigione avvenuta per Sua intercessione nel 1992 alla signora Federica de la Fuente, di Manila – Filippine, guarita in modo rapido e scientificamente inspiegabile dalla granulomatosi di Wegener. Il 20 dicembre 2001 avvenne la seconda intercessione, proprio, in occasione di una veglia di preghiera in ringraziamento per l’avvenuta beatificazione. La signora Angela Di Mauro, originaria della provincia di Benevento coniugata da circa dieci anni non era ancora riuscita a realizzare il suo sogno di maternità a causa di continue gravidanze extrauterine che le avevano provocato danni anatomo-funzionali irreversibili, chiese la grazia di poter restare incinta rimettendosi però completamente alla volontà di Dio ed, accettando serenamente anche l’eventualità che il suo sogno non potesse realizzarsi. Donna di grande fede, si era rifiutata anche di sottoporsi a tecniche di fecondazione assistita poiché diceva di voler rispettare i piani di Dio sulla sua vita. La gravidanza avvenne poco dopo. Oggi il piccolo Pasquale, frutto dell’intercessione della Santa, ha dieci anni e sarà domenica prossima in Piazza San Pietro per la canonizzazione insieme ai genitori ed a migliaia di mugnanesi.

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Nella Casa Madre di Casoria è possibile visitare i luoghi cari a Maria Cristina Brando. Dal pian terreno parte il percorso che porta nella sua stanza. All’inizio del tragitto c’è la sua giaculatoria “Voglio farmi Santa a qualunque costo”. Durante il cammino ci sono diverse oggetti appartenenti a Maria Cristina: gli scritti, gli indumenti, oggetti quotidiani. All’arrivo nella sua “grotticella” sono conservati altri cimeli come la sedia su cui dormiva, strumenti di penitenza, effetti personali, abiti, manoscritti e il presepe. Oggi la Congregazione delle Suore Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato guidata dalla Madre Generale Suor Carla Di Meo può contare su 300 suore suddivise in 26 istituti diffusi in Europa, Asia, Africa e Sudamerica

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