Il Senato approva la legge sugli ecoreati. E’ un evento storico perché questo provvedimento era atteso da circa 18 anni. I crimini contro l’ambiente non sono più punite con una semplice contravvenzioni, ma sono diventati reati a tutti gli effetti. Il Movimento 5 Stelle, firmatario del provvedimento, ha raggiunto uno degli obiettivi principali del proprio programma. Salvatore Micillo, parlamentare giuglianese, circa un anno fa, durante il suo intervento, quando il provvedimento passò alla Camera disse: «Cari signori, io vengo dalla Terra dei fuochi, li dove le mamme, i pastori, i preti si sono dovuti improvvisare guardie ambientali, per controllare il territorio che voi non avete mai protetto e adesso solo dopo un anno, sono riuscito a far approvare una legge, dopo che per vent’anni avete finto di sostenere», oggi, anche grazie al lavoro delle senatrici Paola Nugnes e Wilma Morronese la legge, ulteriormente migliorata è passata al Senato, diventando a tutti gli effetti legge dello Stato.
I tempi di prescrizione raddoppiano e le pene possono arrivare a 15 anni di reclusione. Vuol dire che da oggi più difficilmente si ripeterà la vergogna dei processi bloccati dalla decorrenza dei termini per disastri come la strage da amianto o l’inquinamento provocato dalla discarica di Bussi alle falde idriche che servono 700 mila persone. Soddisfazione è stata espressa anche da altri gruppi parlamentari: «Oggi è uno dei giorni di questa legislatura che verranno ricordati – ha commentato Chiara Braga, responsabile ambiente Pd – Lo dovevamo a quei territori e a quelle persone che in questi anni hanno pagato un prezzo molto alto all’inquinamento prodotto da disastri ambientali troppo spesso impuniti. E’ dal 2008 che l’Unione europea ha indicato questa strada e Francia, la Spagna, l’Austria e la Germania hanno già cominciato a percorrerla. Ora l’Italia finalmente si inserisce in questo gruppo di Paesi».
