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Qualiano e Giugliano. Scoppiati due vasti incendi di rifiuti tossici

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Due vasti incendi di rifiuti tossici sono scoppiati poco fa, in due diverse zone. Il primo a Qualiano, sulla circumvallazione esterna, nei pressi della ex distilleria Costagliola, dove da tempo risiede un campo rom. L’altro ai margini della zona Asi di Giugliano-Qualiano, dove risiede un altro campo rom. Sul posto almeno 4 squadre di vigili del fuoco, accorse per spegnere le fiamme. All’opera anche i militari dell’esercito, l’Arpac e gli agenti di polizia del commissariato di Giugliano, diretti dal primo dirigente Pasquale Trocino. Una delle careggiate esterne della circulvallazione esterna è chiusa al traffico. Sul posto gli agenti della polizia locale del Comune di Qualiano per gestire la viabilità.

Nella Zona Asi a Giugliano, fumo e fiamme sono divampate nel terreno adiacente all’area industriale, dove è situato il campo nomadi numero 11, nei pressi dei moduli abitativi. Sul posto c’erano gli agenti della municipale, i carabinieri della compagnia di Giugliano e due autobotti dei vigili del fuoco. Sono stati consumati 12 mila metri cubi d’acqua per spegnere un rogo propagatosi su un’area di 4.000 metri quadrati. A bruciare, come sempre, materiali plastici, pneumatici e sterpaglie.

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L’allarme è scattato intorno alle 18:00 quando due colonne di fumo nero e denso si sono levate in aria quasi contemporaneamente. Lucia De Cicco, nota ambientalista dell’associazione Eco della Fascia Costiera, durante il suo consueto giro tra le zone del disastro ambientale, nell’area a nord del capoluogo partenopeo, ha subito allertato i vigili del fuoco. Sul posto in pochi minuti è giunto anche l’esercito. Da ieri, reati di questo tipo possono essere puniti con il carcere, fino a 20 anni, grazie alla Legge passata al Senato. Sarà difficile però, in questo caso, risalire agli autori del rogo. Le forze dell’ordine sono giunte sul posto quando l’incendio era ormai già scoppiato da molti minuti. In entrambi i casi, accanto ai cumuli di rifiuti che hanno preso fuoco, insistono due campi rom dove vivono diverse centinaia di nomadi, in condizioni igienico sanitarie a dir poco precarie. I cittadini residenti nei pressi della zona Asi di Giugliano – Qualiano si appellano alle istituzioni, affinché venga messa la parola fine sul problema dei rom e su quello dei roghi tossici.

Ha collaborato Mario Rispetto

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