L’associazione antirazzista interetnica “3 Febbraio”, che si batte contro lo ‘stato di schiavitù’ della comunità bengalese a Sant’Antimo e in altre località del Napoletano, i cosiddetti “nuovi schiavi”, è stata ricevuta oggi da Papa Francesco durante l’incontro organizzato in Vaticano per i 60 anni delle Acli.
Due ragazzi bengalesi, Roton e Soel, entrambi musulmani, hanno tenuto il primo intervento, incentrato sul problema della schiavitù, tema particolarmente caro al Pontefice. (ANSA)
L’Associazione 3 Febbraio, fu protagonista lo scorso mese di gennaio, dopo le stragi di Parigi, di una manifestazione anti terrorismo, a Sant’Antimo. La manifestazione si intitolava «Contro il terrorismo difendiamo la nostra umanità». In quell’occasione fu diffuso un documento nel qual si leggeva tra l’altro che «… per un’associazione come la nostra che s’impegna e costruisce ogni giorno, incontro e solidarietà tra le genti di diversi credi e nazionalità questi sono fatti gravissimi – in riferimento ai fatti di Parigi – è in nome di questi valori che condanniamo queste stragi e che ci sentiamo vicini ai popoli e ai famigliari che hanno perso in questi attentati i loro cari».

