Sono di Melito due delle quattro vittime dell’incidente avvenuto in serata sull’autostrada A16 Napoli Bari, all’altezza dell’uscita di Baiano. Un pullmino che trasportava 9 operai impegnati in un cantiere a Grottaminarda, tutti originari della provincia di Napoli, è finito contro una cuspide dello svincolo, durante il viaggio di ritorno a casa. Al momento si conoscono solo le identità tre delle quattro vittime: Giovanni Ruggiero, 44 anni, di San felice a cancello; Pasquale D’Amore, 54, di Acerra e il 54 enne di Melito Antonio D’Auria, anche la quarta vittima è di Melito, si tratta di Carmine D’Auria, fratello di Antonio , il suo riconoscimento è avvenuto a notte inoltrata, al momento dell’incidente, infatti, l’uomo era senza documenti. Non ci sono altri veicoli coinvolti. Sul posto la polizia stradale per i rilievi. Secondo un aprima ricostruzione, il pullmino stava uscendo dall’autostrada per imboccare la rampa di accesso al casello di Baiano quando, per cause in corso di accertamento, ha centrato in pieno la cuspide posta all’imbocco della diramazione.
Dopo aver urtato contro la cuspide, il pullmino ha continuato la corsa per diversi metri, prima di finire fuori strada. Per recuperare il veicolo, è stato necessario l’intervento di una gru. Dai primi rilievi, sembra che il pullmino viaggiasse a forte velocità, quando solo all’ultimo momento avrebbe deciso di uscire dall’autostrada, allo svincolo per Baiano.
I soccorritori giunti sul posto hanno verificato che quattro passeggeri del pullmino erano morti all’istante e gli altri invece, rimasti feriti in maniera molto grave. Due sono ricoverati nell’ospedale di Nola. Un altro è giunto all’ospedale Cardarelli in fin di vita ed è morto poco dopo il ricovero, nel reparto di rianimazione.
Il precedente. A pochi metri di distanza, nel luglio del 2013, ci fu un altro incidente mortale, dove persero la vita 39 persone, tutte di ritorno da un pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo, a bordo di un pullman.


