Agli sgoccioli della campagna elettorale ogni gesto è teso alla comunicabilità. I mezzi e le azioni compiute, quindi, rispecchiano l’immagine che il candidato vuole proiettare. Il portavoce sindaco Umberto Zucconelli del Movimento Cinque Stelle ha puntato sulla sobrietà e sulla lotta al sistema dei partiti: ciò è esemplificato con la foto che lo ritrae ad attaccare autonomamente i suoi manifesti elettorali. “Questa azione è tipica del M5S e l’abbiamo svolta prima della 24, orario limite per l’attacchinaggio previsto dal commissario Claudio Vaaccaro. Quei pochi manifesti preferiamo metterceli da soli anche. Pagare un attacchino sembrano soldi buttati poiché i nostri manifesti saranno coperti nel giro di 3 ore” ha dichiarato Zucconelli.
Lo stratagemma elettorale non è innovativo. Quando erano in corsa per la fascia tricolore, la stessa pratica fu realizzata: nel 2012 Federico Pizzarotti a Parma e nel 2014 Mario Puddu di Assemini entrambi grillini; dell’esponente della sinistra ferrarese Giuseppe Fornaro, sempre nel 2014. Intanto stasera i pentastellati terranno l’ultimo evento elettorale in una pizzeria di via Mugnano-Melito; alle 20:15 i candidati comunali serviranno la pizza in attesa dell’arrivo dell’aspirante governatore del M5S Valeria Ciarambino. Saranno anche presenti i candidati regionali Marì Muscarà, Roberto Ionta, Ciro Totaro e Gennaro Saiello, probabili altre adesioni di altri candidati. “Terremo la chiusura della campagna elettorale a Napoli con l’evento regionale” afferma conclude Zucconelli.

