Dopo il volo dell’Angelo del mattino, alla mezzanotte tra lunedì e martedì, il secondo piccolo Angelo, ha concluso il primo lungo giorno di processione di Maria SS. della Pace. Una tradizione,caratterizzata, dalla mancanza dei fuochi d’artificio,tassativamente proibiti in segno di lutto, a seguito della tragedia dei fuochisti di Mugnano. Tra favorevoli e non, la lunga giornata, si è svolta in un clima di preghiera molto più tangibile, poiché, l’assenza dello spettacolo pirotecnico e del frastuono dei botti, non ha distolto i fedeli dal clima di raccoglimento. Di mera rappresentanza, poiché non trainavano il carro, anche i tradizionali buoi. Inizialmente, la notizia della loro mancanza, fu interpretata come una rottura a tutti gli effetti della tradizione.Invece, seppur in numero minore rispetto agli anni precedenti, non si è voluto rinunciare ad uno dei riti più sentiti e che richiamano alla vocazione contadina del territorio di Giugliano. Gli animali hanno salutato “la Zingarella”, con il tradizionale inchino al cospetto della Stessa,in via Guglielmo Marconi. Dunque,la Mamma della Pace non delude fujenti e cittadinanza. Percorso stravolto dai lavori del PIU Europa, tanto da percorrere alcune strade due volte, pur di attraversare quante più vie della Città. Non sono mancati malori generati dall’eccessiva folla, ma la presenza delle Forze dell’Ordine e di un presidio sanitario mobile, ha garantito massima stabilità ed equilibrio. L’appuntamento con il percorso finale del simulacro in Città, oltre agli eventi in programma per tutta la settimana, è per il prossimo sabato. La tradizionale “ottava”, è stata anticipata di un giorno, poiché concomitante con le elezioni.
Giugliano. Madonna della Pace: il volo dell’Angelo chiude il primo giorno
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