La gara d’aggiudicazione per la gestione del mercato ittico per i prossimi sei mesi è stata infruttuosa; dopo il varo dello scorso 6 maggio, nessun imprenditore ha offerto i 79 mila utili per l’ottenimento della concessione. L’unica offerta pervenuta è stata presentata dalla Mercato Ittico di Mugnano Società Consortile, esclusa dalla Commissione giudicatrice poiché ha presentato un’offerta al ribasso, rispetto all’importo posto a base d’asta. L’attuale gestione mercatale terminerà il 2 giugno; tecnicamente dal giorno seguente il Comune rimarrà senza concessionario: a questo punto le alternative riguardano la gestione comunale o la chiusura del mercato ittico. Il rischio è che si fermi un indotto di circa 500 persone tra concessionari, gestori e lavoratori.
“80 mila più iva significa penalizzare i concessionari e licenziar il personale. Noi ne paghiamo 44 mila euro l’anno, abbiamo presentato un’offerta da 22 mila euro; sono un imprenditore e non l’ammortizzatore sociale del Comune di Mugnano. In sei mesi non posso aumentare i canoni e prendermela con il personale. Nessuno si presenta perché il pezzo non è congruo. Noi il 2 giugno dobbiamo andare via” ha dichiarato l’attuale gestore Biagio Cacciapuoti. Attualmente vige il bando settennale per la gestione mercatale emanato un mese fa.


