Ci segnalano che in questi giorni primari e dirigenti sanità pubblica si affannano nella propaganda a favore di Caldoro e di candidati alla regione e ai comuni.
Non si preoccupano di garantire la riduzione dei tempi di attesa, che l’ospedale di Giugliano sia rilanciato e non degradato, che la sanità pubblica recuperi risorse.
Ma i comuni e la regione devono essere istituzioni che promuovono il diritto alla salute, non la succursale di altri ambulatori. Ormai fanno troppa confusione tra pubblico, privato, e tutt’altro ancora.
Rilanciamo le iniziative e l’impegno per l’ospedale di Giugliano al servizio del territorio, contro i guasti provocati da questi anni di governo Caldoro.
Comunicato Stampa CGIL


