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HomeCronacaCarabinieri fermano guerra interna tra le ex fazioni degli «Scissionisti»

Carabinieri fermano guerra interna tra le ex fazioni degli «Scissionisti»

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Tra gli arrestati della maxi-operazione dei carabinieri della Compagnia “Vomero”, vi sono anche vari affiliati residenti nei comuni a nord di Napoli. Nove persone per le quali all’alba di ieri sono scattate le manette: 5 sono di Melito, 2 di Giugliano, 1 di Qualiano ed 1 di Mugnano. Questi i nomi degli arrestati:

Michele Silvestro 31 anni di Giugliano,
Esposito Marco 36 anni di Melito
Aurilio Vincenzo 53 anni di Melito
Strazzulli Francesco 47 anni di Mugnano
Magelli Gennaro , 26 anni di Qualiano
Parziale Gaetano 31 anni di Giugliano
Minichini Giuseppe 29 anni di Melito
Barone Francesco 26 anni di Melito
Guarino Rosario 32 anni di Melito

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Gli arrestati sono tutti vicini ad una delle tante fazioni sorte dopo l’implosione del clan degli Scissionisti avvenuta nel 2011 dopo l’arresto dei capi delle famiglia Amato e Pagano. Il clan che era sorto dopo la guerra intestina al clan Di Lauro che aveva portato alla Faida di Scampia che aveva causato centinaia di morti e paura per le strade della periferia napoletana, si era poi disgregato in vari tronconi, dopo l’abbandono dei giovani affilati che avevano costituito un’ala più spregiudicata e violenta come quella dei Vanella-Grassi, dal nome del vicolo dove risiedevano gli esponenti di spicco di questa frangia, vi era stato poi l’abbandono della famiglia Prestieri, nelle cui fila poi c’è stato uno dei pentiti fondamentali, Maurizio Prestieri, che con le sue rivelazioni, era stato fondamentale per cercare di arginare lo strapotere dei clan nell’area nord di Napoli.

Ad appoggiare gli scissionisti gli Abete-Abbinante di Mugnano, che sono poi entrati in lotta con i gruppi di stanza nel capoluogo, i quali hanno tentato di allargare i propri gangli nei comuni della provincia per impossessarsi del traffico di stupefacenti, soprattutto eroina, cocaina e droghe sintetiche. Tutta questa galassia di piccoli clan era in lotta continua con gli altri ed i carabinieri hanno fermato un’imminente recrudescenza di vendette ed omicidi che stava attraversando la provincia di Napoli, come avvenuto anche a Marano e Giugliano nelle ultime settimane.

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