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Marano. Decine di colpi in pochi giorni: allarme furti in città

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Via San Rocco, Via Piave, via Cesina, Traversa Giovanni Falcone, Via Arbusto. Queste sono solo alcune delle strade in cui, nelle ultime tre settimane, si sono verificati diversi furti di auto (in alcuni casi solo tentati) e piccoli taccheggi in abitazione. Come negli anni passati, anche in questo 2015, nella periferia a nord di Napoli, si avverte un aumento esponenziale dei reati. “Topi d’auto” e di appartamento, la fanno da padrone. Complice la disoccupazione e la mancanza di uomini in divisa.

Risale a venerdì scorso, per esempio, il furto dell’auto Fiat 500 L, appena acquistata dal professore Alberto Nasti, ex assessore del comune di Marano. Oppure di una docente del liceo scientifico Segrè, che ha denunciato il danneggiamento della sua auto che aveva lasciato in sosta, in orario di scuola, nella traversa Giovanni Falcone. In questo caso qualcuno ha rotto il finestrino della portiera portandole via l’autoradio.

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Ma la lista dei denuncianti non si ferma solo alle auto danneggiate o rubate da ignoti in orari più impensabili, ma anche di proprietari di abitazioni che si sono visti derubare oggetti e danaro in contante. In via Piave, per esempio, un pensionato di 85 anni, è stato derubato della pensione. L’uomo al momento del furto, si trovava fuori casa a pranzo dal figlio. L’amara sorpresa per l’ottantacinquenne è arrivata quando è andato a riprendere i soldi per pagare le bollette. Sempre in via Piave è stata asportata una bicicletta di un bambino.

E ancora furti di appartamenti anche in via San Rocco. Qui i ladri, si sarebbero introdotti nelle abitazioni di alcune note e potenti famiglie maranesi. I carabinieri della compagnia di Giugliano, con il Capitano Piroddi, quelli della stazione di Calvizzano con il maresciallo Firetto e quelli della tenenza di Marano con il Tenente Tessitore, certamente non se ne stanno seduti dietro alla scrivania e nonostante tutto i furti dilagano a macchia d’olio.

La microcriminalità sembra avere campo libero in tutta la città e in qualsiasi ora del giorno e della notte. Il fenomeno che preoccupa maggiormente è quello dei furti di auto. E non solo. Perché con l’avvicinarsi della stagione estiva, potrebbe aumentare anche quello dei furti in casa. Sono ormai decine, se non un centinaio, le denunce arrivate a carabinieri e polizia negli ultimi mesi di persone che si sono ritrovate l’auto danneggiata, rubata o, di appartamenti semi svaligiati. Inutile dire che sono in tanti a sollecitare la trasformazione della locale Tenenza in compagnia, questo non solo per dare un valido aiuto ai militari presenti nell’organico della caserma di via Lazio – tra l’altro già provati per il forte carico di lavoro, quanto per assicurare ed incrementare le pattuglie sul territorio nelle ore più sensibili.

Insomma se non è possibile fare una buona repressione, si faccia almeno una buona prevenzione. “Ovviamente tali misure da sole non bastano – dice Angela Prisco, responsabile della cooperativa Eurciclea di Villaricca – perché bisogna agire sulle cause della delinquenza: disagio sociale, disoccupazione, descolarizzazione, povertà, l’assenza dei genitori, la mancanza di punti di riferimento e tanti altri fattori sociologici che incidono sulla personalità dei giovani”. Ma anche la marcata tendenza all’imitazione creano modelli che esaltano la delinquenza gratuita”.

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