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Qualiano. Occuparono abusivamente una strada pubblica, il Comune chiede il conto della Cosap

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Occuparono un tratto di Via Cupa San Francesco, ai margini della circumvallazione esterna di Qualiano, costruendo capannoni, magazzini e chiudendo la strada con un cancello. Era il 23 giugno del 2014, quando i carabinieri della stazione di Qualiano, diretti dal maresciallo Pasquale Bilancio, nel corso di un’operazione contro l’abusivismo edilizio e commerciale, scoprirono quello che i titolari di una nota azienda di commercio, aveva fatto sul suolo pubblico, una strada un tempo utilizzata dagli agricoltori per accedere ai fondi nella periferia della città. Oggi il Comune di Qualiano chiede ai titolari dell’azienda, anche il conto della Cosap, la tassa sull’occupazione del suolo pubblico. La giunta del sindaco Ludovico De Luca, ha appena approvato una delibera per dare mandato ad un legale di stare in giudizio per ottenere quanto dovuto dal Comune, per tutto il periodo dell’occupazione. Da quanto rilevato all’epoca dai militari dell’Arma direttamente sul posto, grazie all’occupazione di quel tratto di strada che si trova al centro delle di due proprietà private, l’azienda avrebbe potuto creare un unica area commerciale, ma proprio grazie l’intervento dei carabinieri fu scongiurato che il piano potesse arrivare a conclusione. I titolari furono denunciati all’autorità giudiziaria. L’amministrazione comunale, che solo in quell’occasione scoprì quanto accertato dai militari, si costituì parte civile nel processo. L’occupazione dell’area, secondo i carabinieri, sarebbe andata avanti per molti anni, senza che nessuno, fino a qualche giorno, si fosse mai accorto di nulla. Il sindaco Ludovico De Luca è determinato ad andare avanti ed afferma: «Faremo pagare tutto, fino all’ultimo centesimo. Con noi non passa la linea “forti con i deboli e deboli con i forti”, com’è accaduto per decenni, da parte di chi ci ha preceduti».

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