Una ricerca pubblicata pochi giorni fa sul British Medical Journal, condotta da una equipe dell’Aberdeen University di Scozia, guidata dal professor Phyo Myint, sostiene che il consumo di cioccolato fino a 100 grammi al giorno può ridurre sensibilmente il rischio di malattie cardiache ed ictus.
Gli esperti hanno messo in relazione il consumo di cioccolato con un calo del rischio inferiore dell’11% di sviluppare una malattia cardiovascolare e del 25% di morire per loro causa rispetto a chi no ne fa uso giornaliero. Sempre secondo gli scienziati il rischio di essere soggetti ad un ictus è inferiore del 23%. Il merito di questi benefici, sarebbe innanzitutto dei flavonoidi (vitamina P), sostanze composte dalla combinazione di diversi zuccheri, di cui il cioccolato è ricco.
Uno degli aspetti più interessanti di questa ricerca, è che gli effetti positivi comprendono anche il cioccolato al latte, storicamente considerato meno salutare di quello fondente. Il professor Phyo Myint dell’università scozzese, infatti, ha spiegato che «questo potrebbe indicare che non soltanto i flavonoidi ma anche altri elementi, magari connessi con i costituenti del latte come il calcio o i grassi acidi, potrebbero fornire una spiegazione per la relazione osservata». Lo scienziato ha anche precisato che «vista la natura osservativa dello studio, non possono essere tratte conclusioni definitive riguardanti causa ed effetto».
Ad ogni modo, si tratta di una ricerca interessante che però non deve indurre ad uno smisurato aumento del consumo di cioccolata. E’ necessario sempre saper distinguere l’uso con l’abuso e considerare che in molti casi, il cioccolato presente gli alimenti, spesso viene sostituito con un surrogato, che può non avere le stesse caratteristiche chimiche dell’alimento e quindi, produrre effetti negativi, in particolare per le categorie più a rischio.


