Era il Maggio dello scorso anno quando i Carabinieri della locale stazione arrestarono per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio Sossio Capasso 38 anni, residente in via Literno ed altre 2 persone. Durante controlli i militari dell’Arma perquisirono l’abitazione dell’uomo, trovandolo in possesso di 176 grammi di marijuana (94 grammi erano già divisi in confezioni pronte per lo spaccio) un centinaio di bustine di cellophane per il confezionamento, un bilancino di precisione e 200 euro in denaro contante ritenuti provento d’illecita attività.
All’esito della convalida dell’arresto, fu sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, ma dopo circa 2 mesi, a fine Luglio, fu di nuovo arrestato in quanto trovato in possesso di 5 grammi di cocaina, 5 grammi di eroina e vari grammi di marijuana. Fu tradotto presso il carcere di Poggioreale, salvo poi riottenere gli arresti domiciliari presso una comunità terapeutica di Maddaloni.
Ieri è arrivata la Sentenza della Corte di Appello di Napoli, che ha condannato il giovane giuglianese a 2 anni e 6 mesi di reclusione, da continuare a scontare agli arresti domiciliari presso la comunità di recupero.
