Furti, danneggiamenti, risse e atti osceni : è ciò che i residenti nelle adiacenze del cantiere del parcheggio di via Casamartino denunciano da più tempo cercando di attirare l’attenzione dell’Amministrazione comunale su ciò che, quotidianamente, avviene nell’area di cantiere e in una palazzina incompleta poco distante. Un cantiere, quello del parcheggio denominato “Maffettone”, fermo da quasi tre anni a causa dei mancati pagamenti della Regione – per un ammontare di circa 350 mila euro su un totale di un milione e 900 mila euro – alla Iger, società appaltatrice e attuale responsabile della custodia dell’opera tuttora incompiuta. Nel corso degli anni, sono stati numerosi gli atti vandalici che hanno interessato il cantiere della stuttura che, nelle intenzioni dell’Amministrazione, dovrà risolvere, o almeno attenuare, la sosta selvaggia e rendere così più scorrevole il flusso dei veicoli nel centro cittadino.
Porte divelte, recinzioni rimosse, scritte e furti vari, per un totale di circa 70 mila euro di danni, hanno così reso il cantiere un luogo di ritrovo di numerosi giovani che, come segnalato da qualcuno, approfittano della riservatezza che si può trovare in questo luogo per lasciarsi andare – secondo le testimonianze – a comportamenti discutibili e, sembrerebbe, ad “atti osceni” in qualsiasi ora del giorno. Le falle nella recizione rendono così di facile accesso il cantiere dove l’asportazione di alcune griglie ha aumentato i rischi per chi si introduce nella struttura.
I periodici interventi di ripristino della recinzione, messe in atto dalla Iger su sollecitazione degli uffici comunali, non bastano a fermare le “incursioni” dei tanti ragazzi che ogni giorno si danno appuntamento nell’area e i controlli delle forze dell’ordine rappresentano solo un deterrente momentaneo contro l’attuale stato di cose. Stesso discorso per la palazzina incompleta e poco distante dal cantiere: anch’essa luogo di raduno di alcuni giovani è posta sotto la responsabilità della Procura della Repubblica dopo un procedimento di sequestro. Sono numerose le segnalazioni, anche fotografiche, che mettono in evidenza l’utilizzo dell’immobile, ma anche in questo caso gli interventi delle forze dell’ordine non sono bastati a porre fine al fenomeno.
Per una soluzione definitiva della questione, a quanto pare, si dovrà aspettare la conclusione dei lavori e la chiusura del cantiere; un epilogo che – al momento – non è ancora certo quando possa esserci. Attualmente, infatti, è in atto un tentativo di transazione tra il Comune, committente dell’opera, e la Iger per interrompere la “sospensione legittima” e arrivare, nel più breve tempo possibile, alla consegna del parcheggio. Dal momento dell’accordo, qualora dovesse esserci, potrebbero bastare anche pochi mesi per poter finalmente vedere finita l’opera avviata nel 2009.


