“Se verrò sospeso? Domandatelo a chi è competente per queste cose. Fate una bella domanda a Renzi”, dice Vincenzo De Luca ai cronisti, che lo hanno intercettato al suo arrivo alla manifestazione della Cgil in corso a Monte Sant’Angelo. Il governatore riappare in pubblico dopo aver disertato sia la proclamazione della sua elezione a Palazzo di giustizia sia il passaggio di consegne con suo precede essere Stefano Caldoro.
L’attacco alla stampa. A chi gli chiede del vuoto istituzionale che si sta determinando in Regione in attesa del suo insediamento, De Luca risponde: “Ma perché non fate lo sforzo ci leggere e di informarvi, anzichè raccontare fesserie sui giornali. La quantità di imbecillità che ho letto sui giornali in questi due giorni è sconvolgente. Ci sono le leggi che regolano tutto: il presidente della Regione viene proclamato eletto dalla Corte di appello, con un verbale unitario vengono proclamati eletti i consiglieri regionali quindi viene proclamata l’elezione. Quando si va in consiglio regionale e viene fatta la presa d’atto della elezione si diventa operativi. È tanto complicato informarsi”, aggiunte De Luca, rilanciando dunque l’interpretazione dei suoi legali e del suo staff, che non trova però d’accordo altri osservatori e giuristi.
La Severino. Quando gli fanno notare che i tempi per la composizione della giunta cominciato a farsi più stretti, in considerazione anche dell’iter della sospensione prevista dalla legge Severino, il governatore afferma: “Il tempo stringe per chi? Avere degli appuntamenti? Io non ho alcun appuntamento. Anche qui è tutto codificato dalle nobili leggi del nostro Paese. Quello che non è codifica è la ammuina che ho letto sui giornali, la quantità di stupidaggini”.
Il passaggio di consegne. L’ultima provocazione è sul mancato passaggio di consegne. “Qualcuno si è meravigliato: alla proclamazione non era presente, ma è mai stato presente qualcuno?”, dice De Luca. E il passaggio di consegne allora? Gli chiedono. “Il passaggio di consegne a chi? Se bisogna lasciare le chiavi c’è la portineria dell’Ospedale del mare che è stata attivata. Le possono lasciare lì. State tranquilli tutti quanti”.
Il caso Sel. Sulle critiche di Sel, risponde: “ho un tempo molto limitato, sinceramente, cosa mi interessa di quello che fa Sel. Con Sel come con tutte le altre forze politiche abbiamo ragionato in campagna elettorale sulla base del programma, poi ognuno ha fatto le scelte che ha ritenuto di fare”.
Il Twett di Caldoro: “Proclamazione: io un minuto dopo ero già al lavoro, ora non c’è un presidente e il danno è certo”. Stefano Caldoro risponde così al suo successore, Vincenzo De Luca, a proposito del passaggio di consegne alla guida della Regione Campania. Su Twitter, Caldoro usa l’hashtag “delucasporcalaCampania”. Quanto alla battuta sull’Ospedale del mare, la risposta di Caldoro è sempre affidata a un Tweet: “Chiavi in portineria Ospedale del Mare? Ai medici e personale sanitario: continuate nel lavoro, 1000 portinerie così”.
Fonte: Dario Del Porto – repubblica.it
