PUBBLICITÀ
HomeCronacaVillaricca. Omicidio Davide Elia Miccio: Chianese condannato a 24 anni di carcere

Villaricca. Omicidio Davide Elia Miccio: Chianese condannato a 24 anni di carcere

PUBBLICITÀ

E’ arrivata stamane la condanna per l’omicidio di Davide Elio Miccio, il 29enne di Villaricca, ucciso un anno fa mentre stava facendo ritorno a casa, dal 75enne Giovanni Chianese suo vicino, per futili motivi. Il giudice Finamore, al termine del processo con il rito abbreviato, ha stabilito che Chianese dovrà scontare 24 anni di carcere per “omicidio volontario”. Finamore ha accolto anche la richiesta delle parti civili, difese dall’avvocato Gennaro Turco, per il risarcimento dei danni nei confronti dei familiari della vittima: la convivente Concetta Mazzara, Azzurra Elena Miccio, Giovanni Miccio, Federigo Filomena e la figlia di un anno.

Ventiquattro anni di carcere suonano come una condanna all’ergastolo per il 75enne, che al momento si trova ai domiciliari per “incompatibilità con il regime carcerario”. Il Pm però chiederà una perizia medico legale, nei confronti di Chianese, difeso dall’avvocato Casertano, per il trasferimento in carcere.

PUBBLICITÀ

L’omicidio avvenne la sera del 12 giugno 2014, al Corso Italia a Villaricca, nei pressi dell’abitazione di Miccio. Il giovane rientrava a casa a bordo di una Peugeot 207, quando l’allora 74enne Giovanni Chianese, esplose una seria di colpi in direzione di Miccio. Immediatamente sul posto giunsero i carabinieri della vicina stazione di Villaricca. Sulla scena trovarono solo l’auto con la portiera aperta e il 29enne ormai deceduto. Subito partì la caccia al killer. Chianese dopo aver ucciso il 29enne, si rifugio in un terreno attiguo alla villetta dove i due vivevano, ma fu subito scoperto e arrestato. Alla base del folle gesto, c’erano solo futili motivi. Chianese infatti, non sopportava le abitudini di Miccio e qualche giorno prima avevano anche avuto un diverbio. Prima di agire, il killer attese per molti minuti l’arrivo della vittima prima di aprire il fuoco. Le indagini si chiusero nel novembre del 2014 e in quell’occasione Chianese fu rinviato a giudizio. Stamane la sentenza di primo grado, che vede l’imputato colpevole di “omicidio volontario”. Per molti la condanna a 24 anni, per un uomo di 75 anni, suona quasi come un ergastolo.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ