Abbiamo fatto bene a farci affiancare in questa lunga battaglia politica dalla Cgil Casa. Grazie anche al percorso intrapreso con i compagni dell’organizzazione sindacale, pur stando fuori dal consiglio comunale, stiamo portando avanti proposte concrete obbligando l’amministrazione a dare una risposta effettiva all’emergenza abitativa in città. Sempre più famiglie ricevono lo sfratto poiché non più in grado di sostenere un canone di mercato a causa della pesante crisi, a causa della perdita del lavoro. Avevamo visto giusto quando abbiamo minacciato l’amministrazione dell’eventuale denuncia alla corte dei conti e alla procura della repubblica per la mancata pubblicazione del bando. La graduatoria è propedeutica a tutto. Oggi ci sono appartamenti confiscati già pronti per poter essere assegnati ma manca la graduatoria.
Per tale motivo abbiamo più volte intimato l’amministrazione ad avviare l’istruttoria per la commissione domande assegnazione alloggi, pena la nomina di un commissario ad acta, sottolineando di predisporre un ufficio ed una squadra di lavoro che si occupasse dell’intera istruttoria. Per garantire competenza, efficienza e trasparenza abbiamo chiesto che della commissione facessero parte anche le organizzazioni sindacali di categoria. Poiché a noi piace con correttezza andare sempre a fondo delle questioni, informandoci direttamente ci appare del tutto del tutto evidente che la nomina della commissione sia solo sulla carta. A tutt’oggi ancora non si sa nulla del suo insediamento effettivo. Ci appare quasi che, per la natura stessa della composizione della commissione, sia stata fatta per ostacolare anziché accelerare e poter fare un domani lo scarica barile.
Lanciamo quindi un appello all’assessore al patrimonio affinché riveda al più presto, nelle prossime ore al massimo, l’intera istruttoria e commissione. Bisogna procedere con celerità ed efficienza altrimenti son tutte bufale.
Al tavolo tecnico abbiamo affrontato le altre proposte che da mesi stiamo portando avanti, dalla verifica delle attuali occupazioni delle case popolari, al riutilizzo degli appartamenti sequestrati e confiscati alle mafie.
Giacché l’impegno preso di notificare agli attuali occupanti la convocazione per la verifica dei requisti non è stato mantenuto abbiamo chiesto ed ottenuto che questo punto fosse inserito in un protocollo d’intesa, con l’IACP. Sarà quindi un ente terzo a garantire i controlli e a stanare i furbetti che in questi anni hanno occupato un alloggio popolare. Furbetti che pur trovandosi in una più favorevole condizione di vita in grado di sostenere un canone di mercato hanno usufruito di un canone agevolato defraudando di questa opportunità chi ne aveva un gran bisogno.
E’ naturale che occorre la volontà politica per avanti ed una volta redatto ed approvato il protocollo d’intesa staremo con il fiato sul collo a tutti. Abbiamo inoltre chiesto di stilare un protocollo d’intesa con la fondazione regionale POLIS che si occupa di beni confiscati e proseguire l’iter degli appartamenti confiscati alle mafie riutilizzandoli per emergenza abitativa.
Noi continueremo ad andare avanti il “diritto all’abitare” è insieme al lavoro una priorità assoluta.
Stefania Fanelli – coordinatrice SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’
Mauro Di Maro – segretario Partito della Rifondazione Comunista

