Musica a tutto volume e fuochi pirotecnici nel bel mezzo della notte. I residenti della fascia costiera dicono “basta”. I cittadini di Licola e Varcaturo hanno preparato un esposto indirizzato al sindaco di Giugliano Antonio Poziello, al comandante dei vigili urbani e al prefetto di Napoli. Lo scopo della raccolta firme è di chiedere il rispetto della quiete pubblica minacciata dall’inquinamento acustico. In estate, si sa, nei locali del litorale giuglianese si organizzano feste di compleanno, matrimoni, comunioni, battesimi quasi sempre accompagnate da musica e cantanti, sia in locali pubblici che in aree esterne ad abitazioni private.
Festeggiamenti che si protraggono fino a notte inoltrata e che, come si legge nell’esposto, «spesso si concludono con assordanti fuochi pirotecnici che, nel bel mezzo della notte, svegliano di soprassalto il vicinato e spaventano decine di bambini in pieno sonno». Per chi cerca di dormire risulta improbabile se non impossibile riposare serenamente e quindi prepararsi, magari, alla giornata lavorativa che lo attende. I cittadini ravvisano l’ipotesi di reato di cui ex art. 659 del Codice Penale e chiedono a gran voce l’intervento degli organi istituzionali demandati.


