A tre giorni dall’enorme fuoriuscita d’acqua dalla condotta fognaria abusiva che sversava liquami nell’idrovora, le condizioni del Lago Patria sembrano lentamente migliorare. Due giorni fa sono state svuotate le vasche di decantazione dell’impianto fognario di Castel Volturno che dalla Domitiana riversava liquami direttamente nell’idrovora. Questi scarichi fognari, poi, dall’idrovora giungevano nel lago riempiendo l’acqua di schiuma. L’intervento è stato eseguito da alcuni tecnici del Comune di Castel Volturno. A monitorare i lavori vi erano Stefano Franciosi, responsabile dell’associazione Lipu, i consiglieri comunali di Giugliano Giovanni Russo e Domenico Cecere ed il consigliere comunale di Castel Volturno Gaetano Gervasio.
«A breve verrà sigillato anche il pozzetto posto a monte del collettore abusivo – afferma Franciosi. Un intervento che la nostra associazione si era premunita di chiedere già la scorsa settimana quando era stato tombato il collettore fognario. Il muro di cemento, comunque, non è andato distrutto durante la fuoriuscita d’acqua nonostante la pressione. Con la chiusura definitiva del collettore non si dovrebbero più verificare eventuali fuoriuscite di liquami».
Gli esponenti della Lipu fanno sapere che continueranno a monitorare le condizione delle acque del lago. Non solo, nei prossimi giorni saranno organizzati dei sopralluoghi nei pressi del canneto, alle spalle dello stadio del Remo, andato distrutto qualche settimana fa a causa di un tremendo incendio. Intanto le forze dell’ordine stanno portando avanti le indagini riguardo il sistema fognario fuorilegge. Qualcuno dovrà pur pagare per i danni ambientali arrecati al lago.

