L’unico punto in discussione riguarda un atto propedeutico al
bilancio. Il consiglio comunale di domani dovrebbe avere tutti crismi
per essere affrontato in maniera tecnica; nonostante questa premessa,
in aula si vaglierà la tenuta della maggioranza. La seduta è stata
convocata alle ore 18, l’unico punto all’ordine del giorno riguarderà
il riaccertamento straordinario dei residui attivi e quelli passivi.
Alla vigilia però la maggioranza si presenta spaccata: da una parte il
sindaco Angelo Liccardo sorretto dai i suoi consiglieri fedelissimi,
mentre dall’altra ci sono i sei dissidenti: Di Guida, Pellecchia,
Ricciardiello, Sansone, Tagliaferri e Catuogno.
Il riaccertamento dei residui attivi e passivi riguarda le somme
difficilmente esigibili dal Comune: ciò ha portato ad un deficit di 50
milioni di euro per il Comune. Per anni queste voci hanno alterato i
conti degli enti pubblici, ma l’entrata in vigore del bilancio
armonizzato dovrà servire a ridurre la passività nell’arco dei 30 anni
attraverso quote annuali. Esistono anche altre possibilità per
l’estinzione del debito: vendita dei beni comunali, lo svincolo delle
somme vincolate dal risultato di amministrazione; l’utilizzo delle
quote di avanzo destinate ad investimenti.


