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martedì, Aprile 23, 2024
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Amministrazione Schiano :bilancio di un anno.

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L’amministrazione Schiano , al suo secondo mandato , ha già compiuto poco più di un anno.Un periodo sufficientemente lungo per accumulare eventi che hanno cambiato la scena politica qualianese.Una valutazione più accurata richiede la separazione dei risultati politici da quelli puramente amministrativi.Sicuramente positivo è il bilancio sotto l’aspetto politico .La maggioranza si è infoltita dopo la costituzione dell’UDC , che ha imposto , forza maggiore , il passaggio del consigliere Stefano D’Angelo alla maggioranza.Un apporto numericamente irrilevante, ma significativo sia sul piano tecnico ( D’Angelo è stato assessore al bilancio per cinque anni nella prima amministrazione Schiano ) sia sul piano politico sostanziale , in quanto rappresentativo di un gruppo che conta una solida forza elettorale radicata a Qualiano e nei paesi del collegio. Positivo è stato anche l’assestamento della Giunta comunale che con la nomina del settimo assessore , in quota AN , Luigi Veccia e la sostituzione di Agostino Pedace con Raffaele De Leonardis ha ritrovato una propria armonia assente nell’immediato periodo post elettorale.La minoranza infine sembra aver smaltito l’adrenalina manifestata subito dopo l’elezioni, che l’aveva portata ad annunciare patti di ferro tra i partiti di minoranza e in verità anche ad intraprendere una serie di iniziative di opposizione che avevano messo in serie difficoltà l’amministrazione in carica.Ma alla lunga la compattezza delle forze di opposizione e l’efficacia delle propria attività si è diluita risultando troppo morbida , sbiadita e improduttiva di risultati visibili.Non altrettanto positiva è la valutazione degli obiettivi amministrativi , tenuto anche conto che questa amministrazione governa per il secondo mandato consecutivo e con una maggioranza in Consiglio comunale che le permette di fare il bello e il cattivo tempo.Il piano regolatore è ancora fermo in Provincia , non sono iniziati i lavori per la costruzione della caserma dei Carabinieri , gli LSU si dichiarano sedotti e abbandonati in seguito alla mancata costituzione della società mista che li dovrebbe assorbire, i campi da tennis costati oltre 400mila euro sono lasciati all’incuria e al devastamento di vandali , la mancanza di una seria politica di sviluppo turistico , artigianale , agricolo e commerciale unica soluzione capace di catalizzare l’incremento occupazionale del nostro paese . Tutti obiettivi che erano stati promessi nel primo mandato e che oggi all’alba del secondo si ripropongono ancora irrisolti. Ma ai cittadini-elettori questi aspetti non interessano , e misurano il proprio gradimento amministrativo secondo altri parametri , quelli del panem et circens. Una tecnica messa appunto dagli imperatori romani che per tenere a bada le masse cittadine e nel frattempo fare i propri affari riscontrarono essere sufficiente accontentarli nei bisogni quotidiani di sopravvivenza e impegnare il loro tempo libero con i giochi del circo.

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