Un unità di Progetto sul Piu Europa per garantire la netta divisione dei ruoli e mansioni ed evitare, in buona sostanza, che in tanti facciano la stessa. Il commissario prefettizio Franca Fico cerca di imprimere una svolta per la piena attuazione del piano comunitario, attualmente non completato in alcune sue parti, con il quale si intende dare un nuovo volto alla città dal punto di vista e architettonico tramite la riqualificazione di arterie del centro cittadino il restyling di alcuni edifici e realizzazioni di nuove strutture. L’attuale reggente del Comune, a tal proposito, ha firmato una delibera commissariale che recepisce una precisa direttiva della Regione Campania attraverso un documento ufficiale denominato “Verifica di coerenza della programmazione Piu Europa’’.
Nel documento si «evidenziano sovrapposizioni di ruoli che non consentono l’espletamento di tali funzioni in ottemperanza al principio di separatezza gerarchica e funzionale», da ritenersi «condizione necessaria». Chiarito ciò, per la Regione Campania «è necessaria una tempestiva azione correttiva finalizzata a superare le criticità riscontrata» ravvisando «l’urgenza di misure correttive che comunque restano propedeutiche a qualsiasi ipotesi di riprogrammazione». La Regione dunque richiama all’ordine il Comune e chiede una riorganizzazione al fine di scongiurare l’allungarsi delle procedure per l’attuazione del piano. Ed è per questo che ora nasce l’Unità di Progetto, che sarà in carica sino al 30 aprile 2017 al costo lordo di 12.500 euro. Nella delibera a firma del commissario Fico viene specificato come sia intenzione del Comune garantire la «promozione di tutte le iniziative e le attività che riguardano la conclusione dell’Accordo di Programma e la completa attuazione del programma Piu Europa, nonché la nuova programmazione di fondi comunitari Po-Fesr 2014-2020».
Tra le opere incompiute inserite nel Piu Europa, la ristrutturazione di Palazzo Battagliese di via Roma e il Giardino dei 5 Sensi di via Guglielmo Pepe che sconta lungaggini a causa di un lungo tira e molla fatto di ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato, dovuto alla presenza sulla stessa area di alcuni coloni. Completati invece, la ristrutturazione del convento di Santa Maria degli Angeli e la riqualificazione di arterie del centro cittadino.
