IL GIUGLIANO MANCA IL TRIS COL RENDE
Avanti due a zero i gialloblù si fanno rimontare

GIUGLIANO. Continua la maledizione del De Cristofaro. Stavolta a beneficiare della cronica incapacità del Giugliano di vincere tra le mura amiche è il Rende che riesce nell’impresa di riagguantare una partita ormai compromessa. Mister Dellisanti è costretto a rinunciare allo squalificato Castaldo e all’infortunato Gaveglia e conferma la difesa di domenica scorsa con Toscano preferito a Russo sulla corsia di destra; in avanti, spazio al tandem Chigou- Piemontese con Ciotola a supporto. Silipo sembra avere le idee abbastanza chiare: l’imperativo categorico è uscire indenni dalla trasferta campana ed il suo canonico 4-5-1, sembra più un 6-4-0, visto che l’unica punta Galantucci agisce in pratica da trequartista. Ne consegue che per una buona metà del primo tempo sono i tigrotti ad avere in mano il pallino del gioco. Dopo un tentativo balistico di Vives al ‘9, Astarita chiama Ambrosi di testa ad un intervento in due tempi, prima che Chigou e Piemontese, nello spazio di un minuto, creino due grossi pericoli alla porta biancorossa. La partita si sblocca al 25′, quando, su punizione di Sirignano, Astarita in acrobazia manda la palla nell’angolino. E’ il gol dell’1-0 con il giovane difensore che si abbandona ad incontenibili festeggiamenti. Passano meno di trenta secondi, però, e potrebbe esserci subito la beffa come nel gara con la Cisco Roma. Occhiuzzi va via sulla destra e crossa al centro per Riolo che calcia al volo, ma trova sulla sua strada il provvidenziale stinco di Di Rocco che ribatte in angolo. Il fortino calabrese è costretto ad aprirsi e, dopo un bolide su punizione di Moschella che sfiora l’incrocio, i ragazzi di Silipo potrebbero capitolare nuovamente al ’35 se Chigou, ben servito da Ciotola, non si facesse anticipare da Morchella al momento del tiro. Ma il gol è comunque nell’aria ed a siglarlo è proprio il centravanti camerunese che al ’39 si smarca benissimo, salta Braca, resiste alla carica di Morelli e scarica alle spalle di Ambrosi il suo rabbioso destro. De Cristofaro in festa e partita che sembra ormai chiusa, vista anche la scarsa vena di Alfieri e compagni.



A rimettere in gioco gli ospiti ci pensa però il signor Palazzino di Ciampino che, con la collaborazione del guardalinee Di Paola, non vede un netto fuorigioco di Galantucci su lungo lancio di Braca. Gragnaniello si oppone alla conclusione del centravanti del Rende, ma nulla può sulla ribattuta a porta vuota di Scarnato. Una vera beffa perché rianima i biancorossi proprio ad un soffio dall’intervallo. Il Giugliano va in paranoia, il Rende prende coraggio. Scene già viste, per capirci basta dare un’ occhiata alle cassette di Latina e Nocera tanto per fare un esempio. Bastano solo otto minuti a Toscano e compagni per rovinare quanto di buono fatto nella prima frazione. Chigou perde palla in attacco su un contrasto falloso; l’arbitro lascia correre e, sul contropiede, la palla arriva ad Occhiuzzi che calcia al volo e trova l’involontaria deviazione di Di Rocco che spiazza Gragnaniello. Tutto da rifare ma il contraccolpo sciocca i tigrotti che per una ventina di minuti restano completamente in balìa degli avversari e buon per Dellisanti che i calabresi non ne approfittano.Dopo l’ingresso di Coquin e soprattutto di Russo i gialloblù riacquistano tono ma ci si mette contro ancora l’arbitro che prima non vede un netto mani in area di Occhiuzzi e poi ammonisce per simulazione Piemontese trattenuto in area da Morelli. Il forcing dei padroni di casa prosegue fino alla fine, ma produce solo un colpo di testa centrale di Chigou: troppo poco per impensierire Ambrosi. Il Rende ringrazia e porta a casa un punto che vale come una mezza vittoria.



INTERVISTE

Ci vuole una tonnellata di bicarbonato per consentire a mister Franco Dellisanti di digerire questo pareggio e di presentarsi comunque sorridente in sala stampa. Vede la sua squadra giocare bene, mettere sotto gli avversari, essere ad un passo dall’ammazzare la partita eppure alla fine si ottiene sempre meno di quello che si merita. I vizi già manifestati alla prima di campionato, si riverberano anche adesso che siamo alla diciannovesima ed anche il tecnico pugliese sembra ormai non sapere più a che santo votarsi: “E’ un film già visto e rivisto. Cosa vi devo dire? Siamo leggeri mentalmente. Anche oggi avremmo dovuto chiudere la partita ed invece siamo riusciti a resuscitare i nostri avversari prendendo dei gol assurdi. Al di là della posizione di off-side di Galantucci, che secondo me erta evidente, non è possibile esporsi così. Ad un minuto dalla fine del primo tempo sul 2-0 per noi abbiamo preso gol in contropiede. Ci rendiamo conto? Da lì è cambiato tutto, perché loro hanno ripreso coraggio e noi siamo stati assaliti dalle solite paure di vincere. E così abbiamo perso la partita”. In verità la partita è finita due a due. “Ma per me è stata persa, perché quando vai in vantaggio di due gol, giochi bene e poi ottieni un solo punto contro una diretta concorrente è come una sconfitta. La verità è che siamo troppo fragili, di questo passo occorrerà fare quattro gol per essere sicuri di vincere. E anche sfortunati, perché, alla fine dei conti, loro hanno pareggiato tirando in porta una volta e mezza”.



TABELLINO:

GIUGLIANO – RENDE 2-2



GIUGLIANO (4-4-2): Gragnaniello 6, Toscano 5,5 (27′ st Russo 5,5), Sirignano 6 (38′ st Fonseca 5,5), Cejas 5, Astarita 5,5, Di Rocco 5,5, Ciotola 6 (14′ st Coquin 6), Carloto 6, Piemontese 5,5, Vives 5, Chigou 6,5. All. Dellisanti 6



RENDE: Ambrosi 6,5, Morelli 6, Riolo 6 (20′ st Novello 5,5), Morchella 6, Altomare 5,5, Braca 5, Benincasa 5,5 (dal 45′ st David sv), Alfieri 6, Galantucci 5,5, Occhiuzzi 6, Scarnato 5,5. All. Silipo



ARBITRO: Palazzino di Ciampino



RETI: 25’ Astarita, 39’ Chigou, 45’ Scarnato, 8’st Occhiuzzi



NOTE: Ammoniti: Ammoniti: Riolo, Morchella, Piemontese. Spettatori 500 circa.



TRATTO DA www.giuglianocalcio.com