La scalata di Ciro Mauriello: da killer dei Notturno nella prima faida a boss degli Amato Pagano

Ciro Mauriello, detto ‘o cir’, ha scalato presto le posizioni tra gli scissionisti. Inizialmente legato ai Notturno, il killer artefice dell’omicidio Montanino- Salierno che diede vita alla prima faida di Scampia, ha presto assunto un ruolo apicale all’interno degli Amato-Pagano, prima come capopiazza poi come vero e proprio riferimento del clan appena al di sotto di zia Rosaria a cui chiedeva l’ultimo parere sulle decisioni più importanti. Da alcune intercettazioni emergerebbe anche la gerarchia nel clan con l’ultima parola che spettava comunque sempre al vertice del clan. Ciro Mauriello, arrestato nell’ambito dell’operazione congiunta che ha messo in ginocchio il clan artefice della prima “scissione”, insieme ai fratelli Cancello e Pietro Caiazza, sarebbe stata una figura centrale per avvicinare gli Amato-Pagano ai Notturno che attualmente rappresenterebbero il braccio armato degli Scissionisti di Melito e che gestirebbero alcune piazze di spaccio a Scampia sotto il controllo degli stessi Scissionisti. Con gli arresti della scorsa settimana e in particolare con quello di Mauriello, gli investigatori e la Procura hanno chiuso un cerchio aperto nell’ottobre del 2004, continuato con la scalata nel clan fino a raggiungere punti di comando. Un colpo durissimo per il sodalizio criminale a nord di Napoli.