BASKET NAPOLI, COPPA ITALIA DOPO TRENTOTTO ANNI
Storico trionfo dei partenopei. Piegata la Lottomatica Roma

NAPOLI. Un’attesa lunga trentotto anni, dal lontano 1968 quando la Fides Napoli si impose contro l’Eldorado Bologna e portò nel capoluogo campano la prima Coppa Italia di Basket. Momenti come questi, quindi, era da un po’ che non si vivevano nel ambiente cestistico campano anche se l’ultima Coppa Italia arrivata nella nostra regione non è datata molto lontano: 1988 la Juve Caserta targata Franco Marcelletti porta la Coppa Italia in terra di lavoro.
Ma passiamo a Napoli e alla prestazione superlativa della Carpisa targata Bucchi – Maione – Betti. Quella di ieri al Palafiera di Forlì è stata un partita appassionante con il solito ometto di Philadelphia, Greer, a far da direttore d’orchestra e il resto della compagnia a seguire le sue indicazioni. Uno su tutti Ansu Sesay che con una prestazione eccellente ha contribuito anch’egli a questo splendido trionfo. Che dire poi del partitone del capitano Mimmo Morena napoletano doc che mettendo un tripla nel secondo quarto invita a nozze i tifosi napoletani (1500 accorsi da Napoli e provincia). Che dire la vittoria di ieri è stato un premio a questa città a soprattutto alla realtà cestistica napoletana che è stata capace come poche realtà del resto d’Italia a sfornare piccoli campioni in procinto di mettersi in evidenza nelle categorie superiori. Un esempio su tutti è il giovane di Varcaturo Gabriele Pignalosa classe 88 che più volte è stato convocato in prima squadra da coach Bucchi. Che dire poi delle lacrime del presidente Maione che a fine partita con un gesto di gran signorilità, prima di andare a festeggiare con la sua squadra, ha stretto la mano al presidente della Lottomatica Roma dicendogli: «abbiamo vinto entrambi». Segno questo che sta a significare come il basket italiano non è solo Siena, Bologna, Treviso e Milano. Che dire poi del coach Bucchi, lui che l’anno scorso era stato esonerato proprio da Roma e proprio alla vigilia delle Final Eight di Coppa Italia. Un vero e proprio stratega dei parquet lui che come pochi coach italiani sa “leggere” bene le partite. L’ultimo protagonista di questa magica vittoria è il general manager Betti, 36 anni, il Pier Paolo Marino della Carpisa, lui che di basket ne mastica da quando è nato (a 18 anni già direttore sportivo). In chiusura un plauso particolare va al pubblico partenopeo che in massa ha raggiunto e invaso Forlì per la festa azzurra. Adesso archiviata la Coppa Italia resta il campionato dove la Carpisa Napoli è seconda in classifica a soli 2 pt. dalle corazzate Bologna, Treviso e Siena in piena zona play off, chissà che Greer e compagni non possano riservarci altre sorprese.