Incidenti a Napoli. Cinque persone arrestate da polizia e carabinieri dopo i tafferugli che si sono registrati nel pomeriggio poco prima dell’inizio della partita con il Pisa. La polizia ha potuto respingere l’attacco dei tifosi napoletani grazie ad un servizio disposto nei giorni scorsi e che è stato improntato prevalentemente sull’elemento sorpresa. Quella di oggi era ritenuta una partita a rischio sul fronte dell’ordine pubblico e per questo motivo è stato disposto un ingente dispiegamento di poliziotti e carabinieri. Infatti i 300 supporter del Pisa giunti a bordo di un treno straordinario sono stati fatti scendere alla stazione ferroviaria di Giugliano-Qualiano (ad una ventina di chilometri di distanza dallo stadio San Paolo) dove il convoglio si è fermato a sorpresa e non, come invece era stato annunciato, alla stazione dei Campi Flegrei, che dista poche centinaia di metri dall’impianto sportivo e dove ad attenderli, in sella a motorini, c’erano alcune decine di tifosi azzurri. I 300 giunti al seguito della squadra toscana hanno quindi raggiunto il San Paolo, partendo dalla stazione di Giugliano, a bordo di cinque autobus messi a disposizione dal Consorzio trasporti pubblici di Napoli. Ma nei pressi dello stadio alcuni tifosi azzurri hanno cercato di forzare il cordone composto da agenti della polizia e dai carabinieri nel tentativo di venire a contatto con i pisani che stavano varcando l’accesso allo stadio ma sono stati respinti. In cinque sono finiti in manette: tre arrestati dai falchi dell’ufficio di prevenzione generale della questura di Napoli e due dai carabinieri.
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