Nato a Benevento l’8 maggio 1959, coniugato con due figli, Nicola Campanile è uno dei quattro candidati al Comune di Marano. E’ stato Sindaco del Comune di Villaricca per due consiliature consecutive (1996/2001), assessore per il Comune di Marano di Napoli dal 2003 al 2005 con delega alle “Politiche per il lavoro, promozione territoriale, attività produttive e commercio”.
Campanile, come mai questa candidatura in solitudine con il Pdci, lontano dall’Unione?
Ci presentiamo da soli perché i partiti che sostengono Salvatore Perrotta hanno accettato la condizione imposta da Rifondazione Comunista di escludere Mauro Bertini e il suo partito dalla coalizione. Mauro è certamente una persona “scomoda” in quanto indipendente e non ricattabile ed è al di fuori della mentalità e dagli schemi clientelari e lottizzatori nei quali navigano molti partiti. Ma è un uomo onesto e competente che ha dedicato tredici anni della sua vita al servizio della città di Marano. Con la mia candidatura voglio dare continuità a questa esperienza.
Ci presentiamo da soli anche perché non hanno voluto le primarie, che fin dall’inizio avevo richiesto all’Unione, anche nel mio ruolo di responsabile dei Comitati Ulivisti per Prodi Presidente della provincia di Napoli, per l’individuazione del candidato a Sindaco per Marano e nei comuni della provincia dove si vota ( vedi http://ulivisti.napolionline.org/?q=node/55 ).
Intende dare continuità al programma di Bertini, dunque. In che modo?
I primo luogo completando le opere per oltre 100 milioni euro già progettate e appaltate.
Penso poi ad un ruolo importante per Mauro Bertini che non ne disperda l’enorme esperienza amministrativa ed umana che ha maturato in questi anni.
Quali sono i punti salienti del suo programma?
Visto che questa è un intervista ad un giornale ondine, invito i lettori a vistare il mio sito www.nicolacampanile.org e a partecipare al forum sul programma di governo per Marano.
Credo che sia importante che Marano continui la sua crescita nel suo ruolo di “Città”, respingendo il pericolo rappresentato dai una eventuale vittoria dei miei competitori, di tornare ad essere il “paese” degli “amici degli amici” che era prima del 1993.
E’ cambiata Marano in questi anni? In che modo?
Marano si è completamente trasformata in questi anni, e in positivo. Anche l’idea di Marano nell’immaginario collettivo napoletano e campano è cambiata.
Marano, oramai, è una città con tutti i pregi e i difetti di una città. Come intende risolvere i problemi dei ragazzi che vanno in motorino senza casco?
Per quanto riguarda la prevenzione e l’informazion, devo riconoscere che molto è stato fatto anche grazie al prezioso lavoro dell’Ass.Alberto Amitrano e grazie alla collaborazione delle scuole con il Comando di Polizia Municipale. Ora si deve intensificare una seria opera di repressione e di confisca dei moto guidate da ragazzi senza casco.
A Marano il traffico rappresenta una continua emergenza. Cosa intendete fare?
Entro il 2009 inaugurerò da amministratore di Marano il micrometrò, che ho contribuito a far nascere con Mauro Bertini e con l’ex sindaco di Mugnano Maurizio Maturo. Penso poi a delle piste ciclabili per collegarci in sicurezza alle stazioni metro di Chiaiano e Mugnano. E’ importante poi un’azione di contrasto decisa contro le auto in sosta vietata.
E a proposito dell’abusivismo edilizio?
Miglioramento dell’ efficacia e dell’efficienza dell’Ufficio Tecnico Comunale e tolleranza zero contro gli abusi. Controllo via satellite del territorio per un continuo monitoraggio urbanistico e ambientale attraverso un Sit (Sistema Informativo Territoriale)
Donne in politica, dalle nostre parti, ce ne sono poche. Lei cosa ne pensa dell’attività delle donne nell’amministrazione della cosa pubblica?
Tutto il bene possibile.
Quale sarà il suo primo atto da sindaco, qualora dovesse essere eletto?
Mi impegno a costituire una Giunta comunale con almeno la metà dei componenti donne
E per quanto riguarda i ragazzi e il primo impiego?
Intendo potenziare lo Sportello Informagiovani, che tra l’altro è uno dei migliori della Campania. Consentire ai nostri giovani di poter fare degli stage formativi presso gli uffici del Comune e presso le Aziende che lavorano per l’amministrazione comunale. Creare una dei percorsi formativi ad hoc con le aziende che si stanno insediando nel PIP di Marno per favorire l’inserimento di giovani maranesi.
Cosa pensa dei suoi avversari? Partiamo da Perrotta..
Continuo ad essere amico di Salvatore, anche se lo stress della campagna elettorale lo ha fatto diventare un po’ “nervoso” nei miei riguardi.
Mi confronto con lui in questa competizione elettorale in quanto considero la sua imposizione a candidato a Sindaco da parte delle segreterie di partito cittadine e provinciali un atto di arroganza e di debolezza. Hanno avuto paura di fare le Primarie.
E di Carandente che dice?
Ho conosciuto Michele in questi anni di impegno personale a Marano nella mia qualità di assessore. Spesso mi ha sostenuto in Consiglio comunale nelle mie iniziative nell’interesse esclusivo della Città di Marano. Ritengo che il suo progetto neocentrista sia solo ispirato dalla nostalgia del passato.
E la Giaccio?
Solo in questa campagna elettorale ho avuto il piacere di incontrare Teresa. Apprezzo molto il fatto che con lei ci sia una donna candidata a Sindaco per Marano. Le sono infine molto grato per il contributo che ha dato, in qualità di coordinatrice dei Verdi nella recente competizione elettorale per la vittoria di Romano Prodi.
Peccato che ora stia con Forza Italia.
Vuole aggiungere qualcosa?
Un grazie di cuore alle tante persone che, anche attraverso il sondaggio pubblicato su www.internapoli.it , mi hanno sostenuto ed incoraggiato in questa impegnativa esperienza di candidato a Sindaco per la città di Marano.