CASERTA– Sono padre e figlio i due automobilisti uccisi la scorsa notte nel Casertano. Antonio Carifano, di 55 anni ed il figlio Carmine, di 25 anni, erano muratori cottimisti e da Castelbaronia (Avellino), il paese in cui abitavano, si stavano recando al lavoro. Sarebbero stati uccisi, ed è questa la pista che seguono i carabinieri, per aver tentato di opporsi alla rapina della loro vettura, una Bmw nuovo modello. A tentare la rapina, secondo quanto emerso dalle indagini, sono stati in tre, mentre un quarto bandito è rimasto al volante della ‘Seat Toledo’ risultata rapinata alcune ore prima ad una coppia di fidanzati ad Acerra, un comune a pochi chilometri da Napoli. Secondo una prima ricostruzione della rapina, i malviventi, dopo avere ucciso padre e figlio esplodendo contro di loro cinque o sei colpi con una pistola calibro 7,65, si sono allontanati a bordo della Toledo, che hanno, poi, abbandonato e bruciata dopo una decina di chilometri. Hanno poi proseguito la fuga a bordo di una ‘Fiat Tempra’ rubata nella zona, ma alla periferia di Riardo (Caserta), a causa di una errata manovra sono entrati in collisione con un’altra vettura. Abbandonata anche la Tempra i quattro sono fuggiti nella campagna circostante riuscendo a far perdere le tracce. Infruttuosi sono risultati fino ad ora i posti di blocco e le ricerche dei banditi da parte di polizia e carabinieri anche con l’ausilio di due elicotteri. Gli investigatori non escludono che i quattro abbiano agito sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
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