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giovedì, Marzo 28, 2024
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CALCIO, SERIE C2: SOFFERTO PAREGGIO DEI GIALLOBLU’ CONTRO IL SANSOVINO

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Sul neutro di Sorrento, davanti a pochi intimi segnati come tutti dal lutto che sta vivendo il calcio, il Giugliano non va oltre il due a due con il Sansovino. Una partita che metaforicamente racchiude tutto il campionato dei tigrotti: ottimi nella parte iniziale, a lungo smarriti nella parte centrale, arrembanti e per niente rassegnati nel finale. Così i novantasette minuti giocati contro i toscani, dove un goal di Scarpato al terzo minuto di gioco regalava l’illusione dell’impresa, quando il pareggio di De Angelis e il vantaggio siglato poi da Borgogni faceva sprofondare nella crisi il Giugliano, ed il finale affrontato alla morte per evitare la fine, faceva esultare tutti quelli che hanno scelto di stare con la squadra, con il goal nel recupero di Raffaele Poziello, classe 1988. Che regala una gioia doppia al papà Donato, presidente del club seduto sugli spalti, che alla rete del figlio si è lasciato scappare un “guardate come dobbiamo pareggiare noi, con un ragazzino” , come dire, si spendono i soldi per altri giocatori e poi le castagne dal fuoco te le leva uno di famiglia. Resta però nella testa di tutti la delusione per aver gettato alle ortiche l’ennesima occasione, due punti preziosi persi contro una squadra, quella toscana, paragonabile senza dubbio alle altre sei – sette che navigano nelle parti basse della classifica, ma pure a quelle del centro classifica, che in campo non si sono mostrati superiore ai gialloblu. Che da parte loro, hanno sempre avuto il torto di cedere in forza con qualche elemento non all’altezza della situazione, titolare solo per mancata concorrenza, pur sottolineando comunque i meriti del Sansovino, che passato in svantaggio ha reagito con carattere impossessandosi del pallino del gioco. Tutta qua l’analisi di una stagione balorda, fin qui vissuta in campo con l’incertezza che regala la squadra, assolutamente inaffidabile, capace di vincere contro le grandi e soccombere contro le diretti concorrenti, e fuori dal rettangolo di gioco con una società abbandonata a se stessa da tifosi e autorità, che ha già preannunciato con grande anticipo il suo prossimo disimpegno, e con uno stadio costruito nel duemila ma già carente in ogni dove, con spogliatoi che si allagano e terreno che scompare giorno dopo giorno. Un Giugliano e una città che dovranno faticare, partita dopo partita, per restare in C2. Fa parte del gioco pure quella buona dose di sfortuna, che in domenica scorsa si è materializzata con due legni colpiti da Caligiuri e Di Roberto, oltre al goal del tre a due sbagliato dallo stesso Poziello a porta vuota, al novantasettesimo con l’avversario oramai fermo. Insomma molti elementi negativi e qualcuno positivo, sottolineati da mister Porta: «sono deluso solo perché abbiamo fallito una vittoria in cui credevo, non certo per la prestazione della squadra, che pur altalenante meritava di più. Siamo stati sfortunati con gli infortuni di Scarpato e Alterio, che mi hanno costretto al doppio cambio già nel primo tempo, e per le occasioni sbagliate sotto porta avversaria, poi ci sono i soliti errori che commettiamo in difesa, veri e propri regali fatti all’avversario, che quasi sempre non ci perdona. Mi è piaciuta infine la reazione avuta nel finale, i ragazzi non ci stavano a perdere, e hanno dato tutto. Il goal del pari è stato un premio, ma ripeto, potevamo vincere». I nuovi acquisti hanno dato una mano, ma sono apparsi in ritardo di condizione; nel secondo tempo ad esempio, Maggi non aveva più benzina: «sono tre giocatori validi, abbiamo preso un rinforzo per ogni reparto, ma devono recuperare la condizione per giocare novanta minuti. Possono darci una grande mano verso la salvezza, e credo che lavorando sodo ne verremo fuori».

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