Vittima di una vera e propria spedizione punitiva, l’architetto Gennaro Sposito, a capo della commissione Urbanistica del Comune di Melito, nominato dal commissario prefettizio Renato di Gioia, per controllare le opere pubbliche sul territorio e gli abusi. Forse proprio questo incarico è alla base della punizione inflitta al commissario esterno del comune di Melito. Egli si trovava in macchina con un tecnico del comune nel pomeriggio di ieri, si stava recando presso un cantiere sulla Variante Alternativa, nei pressi di via Cimitero. Quando sono stati affiancati da alcune moto, che hanno bloccato l’auto. L’architetto è stato tirato fuori dall’auto e picchiato selvaggiamente, con pugni e calci. Concluso il loro intento, sono scappati con le loro moto. E’ stato trasportato all’Ospedale S. Giuliano per essere curato. In pochi minuti sono giunte le forze dell’ordine, il commissario prefettizio Di Gioia e il sostituto procuratore della Repubblica, Maria Cristina Ribera, che ha sentito la vittima e ha avviato le indagini del caso.
Di seguito il comunicato stampa giunto in redazione dalla segreteria cittadina della Margherita.
Il Presidente cittadino, on. Roberto Conte, e l’intero Direttivo della Margherita di Melito esprimono profondo sdegno per la barbara aggressione di cui è rimasto vittima nella giornata di giovedì il funzionario preposto dalla Commissione straordinaria a sovrintendere al Settore Urbanistica, Arch. Sposito, nei cui confronti manifestano sincera e profonda solidarietà.
Si è trattato di un episodio inaudito, che non è esagerato definire raccapricciante, in quanto colpisce direttamente un rappresentante dello Stato nell’esercizio delle sue funzioni istituzionali.
Un episodio che mette ancora una volta a nudo la drammatica condizione in cui versa Melito dal punto di vista della legalità e della sicurezza dei cittadini e che pare vanificare ogni aspirazione al ripristino delle fondamentali regole di convivenza.
A noi, raccogliendo le sollecitazioni provenienti anche da altre forze politiche, non resta che offrire la massima disponibilità e l’impegno a fare tutto quanto nelle nostre possibilità per ricostruire un tessuto civile e democratico ormai completamente lacerato.
