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lunedì, Giugno 17, 2024
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Villaricca. Discarica, ultimo braccio di ferro

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Cresce la mobilitazione contro l’ampliamento della discarica Riconti, a Villaricca e a due passi dal centro abitato di Qualiano e dal litorale di Giugliano. Stamattina le delegazioni dei tre comuni, sindaci in testa, si incontreranno alle 11, in piazza del Plebiscito, all’ingresso della sede della Prefettura, per dar vita a un sit-in e chiedere la chiusura del sito di via Ripuaria. Oggi dovrebbe essere il giorno decisivo per stabilire la data. Ne discuteranno, nel corso dell’incontro con il prefetto Pansa e con un rappresentante del commissariato di governo, i sindaci di Villaricca, Raffaele Topo, di Qualiano, Pasquale Galdiero, e di Giugliano, Francesco Taglialatela. Nella delegazione anche due rappresentanti, di maggioranza e di opposizione, dei tre consigli comunali, e un delegato per il cartello di associazioni che sta dando vita, insieme con Legambiente, alla battaglia per la chiusura della discarica. In contemporanea, in piazza ci saranno intere scolaresche, le associazioni e tanti cittadini comuni. Ai sindaci verrà sottoposta una bozza del testo dell’ordinanza che ribadisce «mai più rifiuti nel Giuglianese». La proposta, come promesso da Bertolaso a Villaricca, dovrebbe essere portata alla firma di Prodi nei prossimi giorni. Ma il nodo da sciogliere resta la data di chiusura. Dal commissariato parlano della fine del mese di maggio come della data ideale per «rispettare i tempi tecnici necessari, così come prevede la legge, per la messa in sicurezza dell’invaso». Tempi necessari che servirebbero per completare il riempimento degli spazi ancora vuoti e procedere al livellamento della superficie. I sindaci, invece, insistono per bloccare da subito i conferimenti per «gravi motivi igienico-sanitari». Oggi si chiederanno garanzie anche sulle operazioni di evacuazione del percolato, i residui liquidi di rifiuti che appestano l’aria costringendo i residenti a rimanere tappati in casa nonostante i primi caldi. Intanto, i sei impianti di Cdr sono sempre più in affanno. Ieri sera l’attività si è fermata a Pianodardine (Avellino). Anche a Benevento situazione assai pesante con lunghe file di camion provenienti anche dalla provincia di Napoli.


TONIA LIMATOLA – IL MATTINO 5 MAGGIO 2007

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