“Prima si è sentito un rumore fortissimo, simile ad un boato. In prima analisi si è pensato fosse una scossa di terremoto, tanto che abbiamo sentito il terreno vibrare sotto i nostri piedi. Poi però affacciandoci dal balcone abbiamo subito visto il tir rovesciato. Così siamo stati immediatamente allertati dalla polizia, dai carabinieri, dai pompieri affinché potessero intervenire verso ora di pranzo. E’ stato un pomeriggio infernale“. Con queste parole i residenti dei palazzi di via Po al Vomero hanno descritto le dinamiche della tragedia consumatasi sulla Tangenziale di Napoli. Proprio qui, infatti, sul tratto Vomero-Fuorigrotta, si è verificato intorno alle 12 di ieri il ribaltamento di un’autocisterna mentre viaggiava in direzione Pozzuoli, causando il rovesciamento di più di 4 tonnellate di gasolio sul manto stradale.
Due condomini in via Po sfollati, il Parco Parva Domus rimasto chiuso
Accanto ai disagi alla viabilità e al traffico urbano, l’incidente ha reso necessario lo sfollamento di due condomini situati in via Po che affacciano proprio sulla Tangenziale, alla luce della terribile puzza di nafta e del rischio che i litri di carburante siano entrati in contatto con il terreno circostante ai palazzi. Inoltre l’incidente ha imposto anche la chiusura del Parco Parva Domus, al quale si accede da via Piave attraverso un cavalcavia che attraversa entrambe le carreggiate della Tangenziale, a pochi metri di distanza dal luogo dell’incidente. I residenti del parco condominiale non potevano né entrare né uscire dal condominio, in quanto il ponte non avrebbe potuto garantire alcuna sicurezza in caso di un’esplosione.
“Abbiamo trascorso il pomeriggio all’agghiaccio”
“Abbiamo trascorso il pomeriggio di ieri all’agghiaccio, in macchina, aspettando che passasse questa giornata infernale. Non avevamo la minima idea di quando saremmo potuti ritornare a casa, ma fortunatamente alle 20.30 siamo rientrati, nonostante i lavori all’asfalto che hanno proseguito per tutta la nottata” hanno continuato i residenti. Infatti i Vigili del Fuoco hanno lavorato tutta la notte per poter ripristinare il traffico sia in direzione Capodichino sia in direzione Pozzuoli, rimuovendo la cisterna e la grande quantità di carburante rovesciata.
Il timore di un danno ecologico
“Si tratta di un importante danno ecologico. Adesso c’è infatti c’è da capire dove sia finito tutto questo gasolio fuoriuscito. Se è entrato nel canalone di scorrimento laterale chissà dove sarà andato a finire. Una strage evitata per poco“, hanno proseguito i residenti. Basti pensare infatti che il camion trasportava, accanto alle migliaia di litri di gasolio, anche un ingente quantitativo di benzina – materiale di gran lunga più infiammabile del diesel – di cui però non è stata ritrovata alcuna traccia.