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domenica, Giugno 16, 2024
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Afragola. Irruzione nel deposito del contrabbando, maxi sequestro di “bionde” illegali

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Nell’ambito della sistematica attività di indagine e di controllo economico del territorio finalizzata alla repressione del contrabbando di sigarette, il nucleo di Polizia economico-finanziaria di Napoli ha individuato e sottoposto a sequestro un carico di circa cinquecento chilogrammi di tabacchi lavorati esteri contrabbandati dall’Est Europa e destinati ad alimentare il mercato illecito campano. L’intervento repressivo è scaturito dall’approfondimento di attività informativa sviluppata sul territorio dell’hinterland partenopeo, che ha condotto a seguire le tracce della possibile presenza di un nuovo canale di approvvigionamento di tabacchi di contrabbando provenienti dalla c.d. “rotta balcanica”. Nel corso di una mirata attività di osservazione e pedinamento, i militari della Guardia di Finanza di Napoli hanno individuato un furgone sospetto, con targa e conduttore rumeni, che raggiungeva un deposito di stoccaggio situato alle porte di Afragola. Ad attendere la partita di merce, formalmente costituita da turbine per auto, era presente un soggetto, di origine napoletana, già gravato da plurimi precedenti penali.

Effettuato l’accesso presso l’area di magazzinaggio per procedere ad un più specifico controllo della merce movimentata, le pattuglie di finanzieri intervenute hanno potuto constatare che, all’interno dei quattro cassoni in truciolato trasportati, non erano custoditi i ricambi per auto citati nel documento di trasporto internazionale, ma in realtà, al posto del “carico di copertura”, erano stipate le ingenti stecche di tabacchi lavorati esteri di contrabbando, dei marchi Marlboro, Marble e Rothmans, muniti del sigillo di stato di un diverso paese comunitario.

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Le sigarette contrabbandate, unitamente al deposito locato dal cittadino italiano e all’automezzo adibito per il trasporto, sono stati sottoposti a sequestro, mentre il cittadino rumeno e il connazionale italiano sono stati tratti in arresto in flagranza di reato e sono stati associati alla casa circondariale di Poggioreale, a disposizione dell’a.g. di Napoli nord.

L’attività di servizio svolta testimonia il costante presidio, esercitato dalla guardia di finanza sul territorio, a salvaguardia della legalità ed a contrasto dei fenomeni connotati da forte pericolosità sociale.

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