Sono concentrate sulle dinamiche dello spaccio di droga sulla zona flegrea le indagini degli investigatori relative all’agguato subito da Antonio Rosati, il 48enne ferito all’addome da colpi di pistola qualche giorno fa su via Enrico Arlotta. Il 48enne è riuscito a fermare il mezzo, ha telefonato a un familiare che è andato a prenderlo per poi trasportarlo all’ospedale San Paolo. Al pronto soccorso i sanitari di turno lo hanno curato e dimesso con una prognosi di 20 giorni. Gli investigatori inizialmente hanno pensato ad una discussione, poi degenerata, legata a motivi di viabilità. Successivamente un’altra pista si è fatta largo anche in considerazione dei precedenti di Rosati. L’uomo infatti nel novembre 2021 fu arrestato dai Falchi della Squadra mobile che, durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, in via Rossetti notarono l’uomo che, alla loro vista, con fare circospetto tentava di entrare frettolosamente in un’abitazione per eludere il controllo. I poliziotti, una volta all’interno, lo bloccarono mentre la donna che era con lui cercò di occultare qualcosa. Ma fu stata bloccata e trovata in possesso di due buste con all’interno 130 grammi circa di hashish; inoltre, nell’appartamento di Antonio Rosati la polizia sequestrò 17 grammi circa di marijuana, un bilancino di precisione e un coltello a serramanico. Gli investigatori non escludono che Rosati possa aver avuto una discussione di ben altra natura.