Ultimo – Caccia ai Narcos si aggiudica la sfida degli ascolti di prima serata Canale 5. La miniserie di Canale 5 con Raoul Bova si aggiudica il prime time con 3 milioni 319mila telespettatori e il 15.16% di share
Ultimo è una ispirata al libro Ultimo – Il capitano che arrestò Totò Riina. La regia è di Stefano Reali ed è stato trasmesso per la prima volta nel 1998 su Canale 5
La trama
Il tenente Roberto Di Stefano e il maresciallo Riccardo Fortunato Cotone inseguono un latitante fino a un casolare senza però volerlo catturare, sperando che li conduca fino al superboss Salvatore Partanna. Il loro intento fallisce in quanto il Procuratore Guido Baratta e diversi carabinieri erano già sul posto e intervengono per catturare il latitante, ma questi fugge. Tra i carabinieri c’è il Brigadiere Francesco Patania, vecchia conoscenza di Di Stefano e Cotone. I tre scoprono il corpo del piccolo Santino Pandurra, figlio del pentito Rosario. Il bambino è stato imprigionato nel casolare e poi fatto morire di fame da Partanna. Il metodo di Baratta è “meglio un uovo oggi che una gallina domani”, per cui biasima il Tenente Di Stefano che avrebbe potuto catturare subito il latitante e invece non ha colto l’occasione. “Ultimo”, in disaccordo coi superiori, agisce secondo i metodi del Nibbio che lo fece crescere sotto la sua ala, ossia il giudice Giorgio Niboli, ucciso da Cosa Nostra. Di Stefano chiede il trasferimento e lascia Cotone e Catania in Sicilia.
Roberto Di Stefano viene trasferito a Roma, alla caserma “Orlando De Tomaso”, dove fa subito amicizia con l’Appuntato Domenico Nocelli.
Da sette mesi è Capitano, si fa chiamare “Ultimo” e ha condotto brillanti operazioni come la “Stadio Connection” e l’arresto dei fratelli mafiosi Missale, in memoria del Nibbio. Ora decide di prendere su di sé le indagini. Finora svolte dal Maggior Anselmo sul commercialista di Partanna, il ragioniere Giuseppe Niscemi, che si trova a Roma.
Ultimo non ha molti amici nell’Arma, il Maggior Anselmo e il Procuratore Baratta lo ostacolano, però ha molta stima del generale Trani che in alcune situazioni lo aiuta. Per portare a termine il compito, “Ultimo” vuole costituire, con l’aiuto di Nocelli, un gruppo con altri cinque carabinieri, tutti relegati ai margini dell’Arma. Come “Ultimo”, ognuno dei sei militari dovrà rinunciare al proprio nome di battesimo. Sostituendolo con un nome di battaglia e non far sapere a nessuno gli incarichi o lo scopo della missione. Tra questi, “Ultimo” richiama dalla Sicilia proprio Cotone e Patania.
Nasce ufficialmente Crimor.
“Ultimo” e il suo gruppo Crimor, con l’ausilio di pochi mezzi e l’aiuto del Procuratore Francesca Montanari, anche lei allieva del Nibbio, si mettono a lavoro. Decidono di perseverare sulla pista di Niscemi sebbene il Maggior Anselmo, prima di loro, non vi abbia cavato un ragno dal buco. Niscemi sembra un vicolo cieco.
Ai primi di Agosto gli uomini di Crimor riescono a identificare a Roma il killer Pasquale Corinna detto “Il Pugliese” come uno degli uomini di Partanna. Riescono a catturare Niscemi, salvandolo proprio dal Pugliese che doveva eliminarlo per conto di Partanna. Il Pugliese sfugge alla cattura ma Niscemi, per salvarsi da Partanna, decide di collaborare. Nonostante questo successo, la morte colpisce Crimor: Domenico Nocelli muore il 9 agosto per la leucemia di cui soffriva da anni e gli sforzi fatti per aiutare il gruppo.
Dopo un rocambolesco inseguimento in cui viene ferito gravemente “Arciere”, Crimor arresta anche il braccio destro di Partanna, il Pugliese. La Procura, intanto, spinta da Baratta, cerca di togliere l’incarico a Crimor; prima che questo accada, “Ultimo” decide di prelevare Niscemi dal carcere perché è l’unico in grado di riconoscere il boss dalla sola foto in loro possesso che risale a molti anni prima, fiduciosi del fatto che la prossima domenica, come svelato da Niscemi, Partanna uscirà dal covo per farsi portare a messa. Ma, appena parte l’operazione di cattura guidata da Baratta, “Ultimo” decide di non aspettare più e prelevare subito Niscemi, così il gruppo Crimor riesce a catturare Partanna.
È venerdì 15 gennaio 1993, data che resterà nella storia della lotta alla Mafia.
Ultimo – Caccia ai Narcos: le anticipazioni sulla puntata di stasera
Stasera lo potremo vedere nella seconda ed ultima puntata della mini-serie su Canale 5. Questa sera la storia vedrà il capitano a Tijuana, per cercare di scovare ‘El Cobra’. Il capo degli Zetas ed attuale compagno di Laura.
Per metterlo alla prova, prima di affidargli il carico di cocaina destinato all’Italia, chiede al colonnello dei Carabinieri sotto copertura di aiutarlo. Vuole fermare i giovani hacker che minacciano di rivelare i segreti del suo clan. Lì Ultimo si spaccerà per un boss della ‘ndrangheta calabrese. Ma El Cobra non è uno sprovveduto. Metterà alla prova il Nostro, chiedendo la sua mano per fermare il gruppo di giovanissimi pirati informatici che hanno minacciato di compromettere i piani degli Zetas.
Si tratta di un gruppo di giovani idealisti, gli Anonymous, che hanno deciso di opporsi alla violenza e alla sopraffazione che ha trasformato ampie zone del Messico in una terra senza legge.