«Mi ha mandato un messaggio dicendomi che era stata fermata da persone qualificatesi come agenti di polizia. Poi si sono interrotte le comunicazioni», racconta Noury all’Ansa.
Subito il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, ha dato istruzioni all’ambasciata d’Italia a Khartoum di attivarsi immediatamente in raccordo con la Farnesina. Un’ora dopo l’annuncio:
«La giornalista fermata in Sudan dalle Autorità locali è stata rilasciata. È stato preso formale contatto con le Autorità locali allo scopo di avere tutte le necessarie informazioni e di ottenere il rilascio della giornalista italiana nei tempi più rapidi», informa una nota del ministero degli Esteri.