Il nome di Antonio De Cristoforo spunta anche nell’indagine del marzo 2024. Per la Procura di Napoli, Francesco Pio Valda avrebbe formato un vero e proprio clan, costola degli Aprea, cosca per anni egemone nel quartiere di Barra. L’ascesa del giovane gruppo sarebbe avvenuta nel corso degli anni, anche attraverso azioni di fuoco e intimidatorie nei confronti della gruppo rivale dei Cuccaro.
Secondo i magistrati era arrivato a controllare anche le attività estorsive e di droga nel quartiere: chiunque si metteva contro veniva punito con pestaggi e agguati. Si specifica che in quell’inchiesta De Cristoforo non è stato indagato.
L’arresto di Emmanuel Aprea
Nell’ordinanza di custodia cautelare è riportato anche l’episodio dell’arresto di Emmanuel Aprea che girava armato nei Quartieri Spagnoli proprio insieme a De Cristoforo ed altri due giovani. Il gruppo alla vista dei carabinieri di Napoli Centro tentò la fuga, terminata con una perquisizione. In quell’occasione i carabinieri sequestrarono una Beretta mod 70 calibro 7,65 con serbatoio contenente 6 cartucce: l’arma risultò rubata a un agente della polizia Locale di Frattaminore il 27 ottobre 2022.
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La sera dell’arresto di Aprea e di De Cristoforo
Dunque la detenzione della pistola fu accertata la sera del 19 febbraio del 2023. Secondo gli inquirenti quel dettaglio farebbe emergere che il gruppo Aprea avesse intenzione di partecipare a uno scontro armato. I quattro percorrevano in auto il lungomare di Napoli quando furono fermati. Nel veicolo fu rinvenuta la Beretta cal. 7,65, i proiettili nascosti nel serbatoio e 1.600 euro in banconote di piccolo taglio.