16.4 C
Napoli
giovedì, Maggio 9, 2024
PUBBLICITÀ

Arrestato Roberto Spada, aveva violato la sorveglianza speciale

PUBBLICITÀ

Ieri Roberto Spada è stato arrestato dai carabinieri di Civitavecchia per aver violato la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel Comune di Roma. L’esponente del clan di Ostia è stato fermato a bordo dell’auto a Civitavecchia e verrà trasferito in carcere. Oggi la Corte di Cassazione dovrà esprimersi sul ricorso presentato da Spada, già condannato a 10 anni per associazione mafiosa.

LO SGOMBERO DI ROBERTO SPADA

Lo scorso maggio è stato sgomberato dall’appartamento di Roberto Spada. L’uomo è noto per la vicenda dell’aggressione ad un giornalista della Rai durante una intervista. L’attività è svolta dai carabinieri del nucleo investigativo del gruppo Ostia. L’immobile si trova in via Guido Vicon.

PUBBLICITÀ

Blitz nella casa occupata da Roberto Spada

Lo scorso 24 aprile i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Ostia, su delega della Procura della Repubblica di Roma, hanno dato esecuzione a un provvedimento del Gip del Tribunale di Roma che dispone il sequestro preventivo di un appartamento sito a Roma (località Lido di Ostia), occupato abusivamente da una donna e dal suo compagno, quest’ultimo, Roberto Spada, è esponente di spicco della criminalità del litorale romano e già condannato – tra l’altro per la testata al giornalista Daniele Piervincenzi – per il reato di violenza privata, aggravata dal metodo mafioso.

L’attività costituisce l’epilogo dell’intenso monitoraggio da parte dei reparti dell’Arma dei Carabinieri, avviato anche a seguito del deferimento della coppia all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato di energia elettrica mediante allaccio diretto dell’appartamento oggetto di sequestro.

 

La coppia avrebbe ottenuto la disponibilità dell’immobile nell’anno 2006, a seguito di uno “scambio” concordato con la precedente occupante abusiva, la quale a sua volta si trasferiva in un altro appartamento offertole dagli indagati e da loro anch’esso illegittimamente occupato, operazione finalizzata presumibilmente a ricongiungere la coppia con l’originario nucleo familiare, dimorante nello stesso stabile. Così il Gip ha disposto il sequestro preventivo dell’immobile, finalizzato allo sgombero e alla restituzione al Comune per l’assegnazione, secondo le procedure previste dalla normativa.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Ucciso per un furto nella cassa del clan, rischio stangata per i boss dei Mazzarella

Trent’anni. Questa la richiesta avanzata dal pubblico ministero della Dda per Michele Mazzarella (considerato il reggente dell’omonimo clan) e...

Nella stessa categoria