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giovedì, Aprile 25, 2024
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Sanremo 2020, Achille Lauro si spoglia come San Francesco: tutina color carne e strass by Gucci

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“Buonasera fratelli, buonasera sorelle, benvenuti a questo festival di Sanremo. C’è bisogno di pace”. Il Festival di Sanremo 2020 apre con la ‘benedizione’ di Fiorello, che entra dalla platea vestito da prete. Nel primo scambio sul palco dell’Ariston con l’amico Amadeus, Fiorello ironizza sui rischi che corre il conduttore e direttore artistico: “Sono gli attimi che precedono la fine della tua carriera: ti levano pure i Soliti Ignoti.

Ce l’hai presente il parente misterioso? Quello fai. La gente cancella i selfie con te. Tu non devi pensare al cast, a quelli che stanno qua, ma a quelli che hai lasciato a casa. Era meglio il Festivalbar. Ricordati: a Sanremo si entra papa e si esca Papeete”, conclude citando la discoteca che questa estate è stata palcoscenico privilegiato di Matteo Salvini.

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Non poche polemiche ha suscitato il cantante in gara Achille Lauro, che si è presentato alla settantesima edizione del Festival di Sanremo con un mantello di velluto nero bordato di oro. Ma quando ha iniziato a cantare«Me ne frego», Achille Lauro ha sfoderato una tutina di strass color carne. Sul palco dell’Ariston ha interpretato infatti la celebre scena attribuita a Giotto in una delle Storie di San Francesco della Basilica Superiore di Assisi, dove il Santo si spoglia dei propri abiti lussuosi per votarsi alla vita povera e alla solidarietà.

 

“Ho deciso di osare, di azzardare, qualcuno potrà dire che sono pazzo: sono disposto a correre il rischio, certo che chi non comprenderà avrà comunque il mio rispetto. Per tutto il resto: ‘Me ne frego'”. Per la sua seconda volta al Festival di Sanremo, Lauro, ha messo in scena una vera e propria rappresentazione teatrale con la collaborazione di uno dei designer più apprezzati nel mondo, Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci.

Questa la classifica della prima serata del 70/o Festival di Sanremo,

In base al voto della giuria demoscopica, composta da 300 persone: Le Vibrazioni (Dov’è), Elodie (Andromeda), Diodato (Fai rumore), Irene Grandi (Finalmente io), Marco Masini (Il confronto), Alberto Urso (Il sole ad est), Raphael Gualazzi (Carioca), Anastasio (Rosso di Rabbia), Achille Lauro (Me ne frego), Rita Pavone (Niente – Resilienza 74), Riki (Lo sappiamo entrambi), Bugo e Morgan (Sincero).

LE PAGELLE

Un po’ teso, elegante in giacca di lurex, Amadeus ha dato il via alla 70/a edizione del festival di Sanremo. “Benvenuti”, ha detto scendendo dalla scalinata e con la scenografia che si è accesa al suo via. “Quando 35 anni fa, ho cominciato questo mestiere, e da Verona andavo a Milano, avevo un sacco di sogni. E questo è il sogno più grande: il festival di Sanremo. A Milano ho conosciuto un altro ragazzo con il quale ci siamo fatti una promessa: tu devi essere con me a Sanremo. Trentacinque anni dopo Fiorello ha mantenuto questa promessa”.

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