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mercoledì, Maggio 8, 2024
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Autopsia morte di Maradona: “Niente alcol e droghe nel sangue ma psicofarmaci”

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Arrivano i risultati dell’autopsia della morte di Diego Armando Maradona. Le analisi realizzate dalla polizia scientifica argentina sul sangue e le urine di Diego Armando Maradona. Esclusa la presenza di alcol o stupefacenti, ma hanno evidenziato invece importanti tracce di psicofarmaci. Come riporta l’Ansa, che cita l’agenzia di stampa Telam, i farmaci rilevati durante l’esame tossicologico sono «venlafaxina, quetiapina, levetiracetam e naltrexone». Alcuni di questi, secondo il parere degli esperti, sarebbero «aritmogeni», ossia capaci di produrre aritmie.

I risultati dell’autopsia 

Secondo l’autopsia Maradona sarebbe deceduto a seguito di un edema polmonare acuto, associato alla riacutizzazione di un’insufficienza cardiaca cronica (il cuore di Diego aveva una miocardiopatia dilatata e pesava 503 grammi, quasi il doppio di uno normale). Inoltre, all’interno del fegato sono state riscontrate tracce di una probabile cirrosi, dentro i polmoni la rottura di sette alveoli e un fuoco con edema intralveolare, mentre nei reni una necrosi tubulare acuta. Purtroppo Diego non è scomparso per una morte improvvisa, ma dopo una agonia nel letto dove si riposava durata dalle sei alle otto ore.

Maradona, la figlia Giannina: “Figli di p…”

Subito dopo la diffusione di queste notizie, la figlia Gianinna ha pubblicato un messaggio polemico su Twitter nei confronti di chi aveva alluso a nuovi problemi con i vecchi vizi da parte dell’ex calciatore: “A tutti i figli di pu***na che aspettano l’autopsia di mio padre per avere droghe, marijuana e alcol. Non sono un dottore, ma sembrava molto gonfio. La voce era robotica. Non era la sua voce. Stava succedendo ed io ero la pazza fuori di testa“.

Accusa di negligenza medica

Informazioni che molto probabilmente saranno decisive in relazione al procedimento penale aperto a seguito delle denunce di negligenza medica avviate dall’avvocato Matías Morla. Queste le parole a Télam di uno degli investigatori del caso: “È tanto importante ciò che è apparso quanto ciò che non è emerso da questi test di laboratorio, che a prima vista confermano che a Maradona siano stati somministrati farmaci psicoattivi, ma nessun farmaco per la sua malattia cardiaca“.

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