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martedì, Aprile 23, 2024
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Aversa. Detenuti dell’Opg maltrattati e costretti a letto, 16 medici a giudizio

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Udienza presieduta oggi dal presidente dottor Orazio Rossi del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere a carico di 16 tra medici psichiatri specialisti e medici di guardia dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Aversa.

L’UDIENZA

Oggi in udienza, aggiornata al 3 luglio prossimo, sono stati sentiti alcuni consulenti specialisti della difesa tra cui il professor Antonello Crisci, docente di neuropsichiatria all’Università di Salerno per l’imputato Cristofaro Diana, difeso dall’avvocato Salvatore Vitiello, e il professor Antonio Cavezza, docente di medicina legale all’Università di Napoli per l’imputato dottor Francesco Pisauro, difeso dall’avvocato Gaetano Crisileo. Gli imputati: Nugnes, Borrelli, Andriani, Iaccarino, Principe, Pommella, Signoriello, Vassallo, Di Tommaso, Pisauro, Ruocco, Petrosino, Cristiano, Zagaria, Cappiello. Presente nella lista degli indagati anche l’ex Direttore Sanitario, il dottor Adolfo Ferraro, difeso dagli avvocati Domenico Ciruzzi e Alessandro Motta. I medici sono accusati di maltrattamenti e sequestro di persona ai danni di 27 ex internati nella struttura.

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IL REATO

I fatti contestati, come riportato da Edizione Caserta, sarebbero stati commessi tra il 2006 fino al gennaio 2011. Il Pubblico Ministero dottoressa Ida Capone ha sostenuto che le vittime sarebbero state costrette a restare a letto per un periodo superiore a quello consentito. Qualcuno sarebbe rimasto bloccato a letto senza alcuna assistenza per la durata di 12 giorni.

LE INDAGINI

Le indagini sono state avviate nel gennaio 2011 a seguito del suicidio di un detenuto. All’epoca la Polizia Giudiziaria ha effettuato il sequestro di cartelle cliniche, documenti e foto. Avviata subito dopo una Commissione d’inchiesta del Senato sul Servizio Sanitario Nazionale presieduta dal Senatore Ignazio Marino. L’Opg di Aversa “Filippo Saporito”, insieme agli altri cinque manicomi giudiziari, è stato chiuso nel marzo 2015. Le competenze sono state trasferite alle Residenze per le Misure di Sicurezza (Rems) della Regione Campania.

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